Carenze di medici di famiglia in Campania. Arriva il via libera per 420 nuovi camici bianchi

Importanti decisioni per la sanità campana sono state assunte nella giornata di oggi. Medici di famiglia, cure chemioterapiche, servizi di farmacia per i diabetici.

Per quanto riguarda le patologie oncologiche:sono state approvate oggi dalla Giunta Regionale le linee di indirizzo per l’attuazione del Day Service onco-ematologico. Il provvedimento rientra nel più ampio progetto di miglioramento della qualità delle cure per il paziente oncologico, che prevede la piena presa in carico del paziente, il miglioramento dell’appropriatezza erogativa (Day Service) e la prescrizione delle ricette in modalità dematerializzata da parte degli specialisti ospedalieri e distrettuali.
L’obiettivo finale è garantire tempi certi nell’erogazione delle prestazioni oncologiche.

​Novità per i medici di famiglia: In Regione Campania si sta procedendo all’assegnazione di 420 medici di medicina generale che vanno a compensare le carenze determinatesi, causa pensionamenti nel biennio 2021-2022. Si tratta di un importante atto amministrativo in un momento cruciale per l’assistenza territoriale e domiciliare, particolarmente utile nelle aree interne della Campania.

La Regione Campania, in accordo con le sigle sindacali Federfarma Campania e Assofarm Campania ha strutturato un modello di Distribuzione Centralizzata per i Farmaci e Dispositivi per il Controllo e il Monitoraggio del Diabete, erogati secondo il meccanismo di Distribuzione Per Conto (DPC). Tale modello distributivo prevede l’accentramento degli acquisti dei farmaci e dispositivi e della loro distribuzione presso un unico Distributore Capofila Regionale, deputato alla gestione logistica sull’intero territorio. Il Distributore Capofila si avvarrà della rete attualmente esistente di consegna finale dei prodotti alle farmacie per ottimizzare la dispensazione in DPC. L’accordo comporta notevoli vantaggi sul piano dei servizi ai cittadini e di risparmio.

Una risposta

  1. fusco antonio ha detto:

    …..dare la possibilità a questi medici volenterosi e capaci di fare il loro mestiere in soccorso di anziani, deboli ed indifesi. E’ questa la priorità che la sanità nazionale dovrebbe perseguire. Ma sembra che non sia nelle loro priorità ed intanto i deboli, gli anziani e non solo crepano. Ma sono solo “danni collaterali” per questi rappresentanti della umanità più caina che c’è.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *