Arriva un sì importante per il progetto di fattibilità dell’Alta Velocità tra Romagnano e Buonabitacolo. Stazione a Buonabitacolo

Fondamentale parere da parte del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici per l’Alta Velocità da Salerno a Reggio Calabria. Arriva il sì al prosieguo del progetto di fattibilità ma con alcuni aspetti da migliorare assolutamente. Il Consiglio si è infatti espresso su dei dubbi per il lotto 1B, quello che collegherà Romagnano a Buonabitacolo. Dal documento, approvato a fine settembre, emergono anche importanti particolari sulla tratta, ancora non noti se non agli addetti ai lavori. Infatti nelle 167 pagine del documento si possono “ammirare” le riproduzioni della stazione che – scacciando ogni dubbio e battaglia territoriale – sarà a Buonabitacolo. Inoltre questo parere elimina, anche se oramai erano diventate solo voci, le richieste del Cilento di far transitare i treni ad alta velocità lungo la costa tirrenica. Ferrovie dello Stato conferma – ma sembrava lapalissiano – che i binari a doppia percorrenza da Romagnano a Buonabitacolo e poi a Praia a Mare, in Calabria, correranno lungo il Vallo di Diano. Il Comitato ha avanzato una serie di dubbi importanti per i 100 chilometri della tratta, dubbi sui quali occorrerà intervenire per avere il sì definitivo alla realizzazione del progetto. “Occorre – si legge – un perfezionamento dell’attività conoscitiva del contesto (con particolare riferimento agli aspetti geologici, idrogeologici e geotecnici) nel quale le opere sono inserite. Questa ottemperanza deve avvenire prima dell’avvio della seconda fase del procedimento”. Non solo. Dal punto di vista economico il Comitato ha richiesto la stima dell’opera in considerazione dell’estremamente significativo aumento del costo di intervento in seguito all’aggiornamento alle Tariffe 2023 di RFI. Insomma il Comitato pur deliberando che l’iter può proseguire – che deve prevedere a breve l’affidamento dei lavori – ha inserito dai paletti significativi affinché ciò avvenga. Nel progetto tra le migliorie c’è anche la costituzione di uno specchio d’acqua di circa 300 mq che inonderà occasionalmente la piazza-agorà nei pressi della stazione Vallo di Diano a Bunabitacolo. Un curioso particolare in un progetto di uno sviluppo complessivo di circa 100 km. In particolare, a partire dalla zona di interconnessione con la linea Battipaglia – Potenza in prossimità di Romagnano, dove è prevista la realizzazione del ramo pari, il tracciato del Lotto 1b prosegue sviluppandosi a doppio binario fino alla fermata intermedia della nuova stazione del “Vallo di Diano” in località Buonabitacolo. Il progetto prevede 13 viadotti per una lunghezza totale pari a circa 22 km, 10 gallerie naturali per una lunghezza totale pari a circa 60 km e 4 gallerie artificiali per una lunghezza totale pari a circa 0,5 km. Il parere sopracitato arriva in seguito al fatto che Rete Ferroviaria Italiana lo scorso 20 luglio ha trasmesso il progetto di fattibilità tecnica ed economica al Comitato Speciale. Il Comitato speciale, con l’ausilio della Commissione esaminatrice dopo un primo esame della documentazione progettuale, ha evidenziato il 4 agosto la necessità di ottenere chiarimenti e integrazioni. A questo punto Rfi ha dato riscontro alle richieste del Comitato Speciale fornendo chiarimenti e documentazione integrativa. Sulla base di ciò, la Commissione relatrice incaricata ha votato e deliberato il parere nell’adunanza Comitato speciale del 27 settembre sostenendo che il progetto di fattibilità tecnica ed economica del Lotto 1b Romagnano-Buonabitacolo e Lotto 1c Buonabitacolo-Praia della nuova linea ferroviaria AV Salerno-Reggio Calabria ed interconnessione con la linea esistente Battipaglia-Potenza, possa proseguire sulle base delle considerazioni emerse. Per farlo occorrerà seguire le prescrizioni contenute nel parere tenendo conto anche delle raccomandazioni e delle osservazioni in esso riportate e secondo le tempistiche previste. Si trattava di uno snodo fondamentale per proseguire l’iter sull’Alta Velocità che attraverserà la provincia di Salerno.

3 risposte

  1. Angelo ha detto:

    Si perde un altra occasione buona per il rilancio e lo sviluppo della cittadina capofila del vallo di Diano.
    Complimenti

  2. Rocco PANETTA ha detto:

    Concordo totalmente , è uno schiaffo alla logica ed all’intelligenza degli abitanti del Vallo di Diano, degli Alburni e della Basilicata z.

  3. GIOVANNI ha detto:

    Qualche domanda da porsi:

    Premesso che la linea AV Bologna-Firenze attivata nel 2009 è costata 70 mil di € al Km per un costo totale di 5,2 miliardi di € (fonte Sole 24 ore) , ed ha una tipologia costruttiva molto simile alla tratta Romagnano-Praia , prevendo un costo attuale maggiorato del 50%-70% e ipotizzando un costo/km di 110 mil occorrerebbero circa 11 miliardi di € per questa tratta.
    I finanziamenti previsti per i lotti funzionali della tratta Salerno-Paola sono di 11,2 miliardi in totale
    si riuscirà ad attivare questa linea entro il 2030 , come previsto o chissà quando ?

    L’ impatto ambientale stravolgerà il territorio? (Il tracciato taglierà il Vallo di Diano da nord a sud in due)

    I 2-3 miliardi di € ( circa 5-6.000 miliardi di vecchie lire) che serviranno per la costruzione dei circa 50 km di linea valdianese si potrebbero spendere diversamente in opere/progetti più utili per tutta la comunità?

    Un dibattito pubblico con una presentazione/partecipazione su tutte le problematiche della nuova linea AV ci sarà mai ??

    Siamo sicuri che l’AV ferroviaria , anche se si parla di una linea che non sarà proprio a 300 km/h,
    sia un’ opportunità per il Vallo?

    La domanda di traffico maggiore sarà in direzione nord , i futuri viaggiatori di Polla, Sant’ Arsenio Atena , San Pietro , San Rufo e altri saranno invogliati a spostarsi verso al stazione di Buonabitacolo o invece verso Battipaglia?

    La ferrovia Sicignano-Lagonegro verrà ripristinata per un valore sinergico con l’ AV ?

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