Distretto Diffuso del Commercio area Vallo di Diano: finanziamenti dalla Regione per i 15 comuni della Comunità Montana Vallo di Diano

Un’importante opportunità di sostegno alle piccole e medie imprese commerciali del Vallo di Diano arriva grazie al Distretto Diffuso del Commercio. La Regione Campania ha stanziato 5 milioni di euro di contributi a fondo perduto solo per attività di commercio al dettaglio rientranti in Distretti Commerciali riconosciuti.

 

È questo il caso del Distretto diffuso del Commercio area interna Vallo di Diano che, grazie ad una progettualità della Comunità montana è stato da pochi mesi riconosciuto in tutti e 15 i Comuni che compongono l’Ente.

 

L’opportunità offerta dalla Regione dimostra l’importanza dei Distretti Commerciali. Giova ricordare che al bando per l’istituzione di questo prezioso strumento abbiamo risposto con tempismo e competenza, classificandoci ai vertici della graduatoria” ha rivendicato con orgoglio Antonio PAGLIARULO, assessore alla Comunità montana.

 

Entrando nel dettaglio, Pagliarulo informa che i contributi a fondo perduto “sono destinati a tutte le micro, piccole e medie imprese commerciali che ricadano nei territori dei Distretti Commerciali. Non c’è obbligo di rendicontazione, basta dimostrare riduzione del fatturato/corrispettivi registrata nel periodo di osservazione (2019-2020)”.

 

Le domande sono “a sportello” fino ad esaurimento fondi. Per farlo bisognerà essere muniti di SPID da inserire su sito della Regione Campania dalle 16.00 del giorno 27.11.2023, FINO ALLE ORE 16.00 DEL

 10 GENNAIO 2024

 

AVVISO PUBBLICO DI CUI ALLA DGR N. 387 DEL 14/09/2021 – CUP B29J21031330002 (urbi.it)

 

Questo è solo l’inizio” conclude Pagliarulo “perché la Regione crede nei Distretti Commerciali e seguiranno nel tempo altri bandi a sostegno del commercio tradizionale. A tal proposito lasciatemi ringraziare l’onorevole Corrado Matera che non ha mai fatto mancare il proprio sostegno nell’iter che ha portato la Comunità montana a vedersi riconosciuto il Distretto Diffuso tra i primi soggetti in Campania, unico  ente  pubblico ad oggi”.

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