I rilievi sulla Cilentana proseguono con l’utilizzo di droni e laser

Proseguono le indagini diagnostiche sulle strutture del viadotto Acquarulo, sulla Cilentana a Ceraso, ad opera dei tecnici di Anas e della Società di Ingegneria incaricata. Questa fase è caratterizzata da rilievi geometrici di dettaglio, attraverso l’utilizzo anche di droni e laser scanner al fine di provvedere alla realizzazione di un intervento urgente e localizzato con precisione e tempestività.

Dai primi dati emersi dalle indagini e ispezioni, comprese quelle effettuate attraverso la piattaforma bybridge, si evince, oltre alla lesione del pulvino sulla pila 5, un lieve abbassamento del piano viabile in corrispondenza di quest’ultima. Da ciò l’esclusione al traffico per gli ovvi motivi di sicurezza derivanti dalla situazione attuale; l’opera, infatti, è accessibile esclusivamente al personale tecnico che sta eseguendo le attività indicate. Attualmente, la circolazione è deviata, con indicazioni in loco, lungo la strada regionale – ex SS18, mentre il traffico locale è consentito per Ceraso, Futani e Cuccaro.

Gli approfondimenti in corso si concentrano anche sulle caratteristiche strutturali dell’opera, tenendo conto della geometria dell’impalcato in considerazione del fatto che l’opera risale alla fine degli anni ’70 e all’inizio degli anni ’80, in aggiunta al fatto che la costruzione non è stata realizzata da Anas, la quale ne ha acquisito la gestione solo a partire dal novembre 2018.

Solo a conclusione della progettazione dell’intervento, sarà possibile definire il cronoprogramma dei lavori e i relativi tempi di esecuzione. Questo passo successivo rappresenta un fondamentale punto di svolta nel processo di ripristino e messa in sicurezza del viadotto Acquarulo, assicurando la tutela della circolazione stradale e la sicurezza delle infrastrutture.

 

Carmine Del Negro

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