Taglio abusivo di alberi a Mandranello: la carenza di risorse per il controllo e un appello ai cittadini

Dopo la denuncia di un cittadino padulese in merito al taglio abusivo di alberi nell’Oasi di Mandranello a Padula- un’area ricca di biodiversità di 200 ettari che si estende fino al territorio lucano- l’assessore Giuseppe Tierno, con delega all’ambiente, ha chiarito che l’amministrazione comunale ha sporto una querela contro ignoti e che se l’autore o gli autori del reato fossero individuati si dichiarerà parte civile . Inoltre, si provvederà ad ottimizzare le poche risorse presenti, finalizzate alla tutela dell’ambiente, in sinergia con i Carabinieri Forestali, i Carabinieri e la Polizia Municipale. È stata inoltre vietata la raccolta di legna e rami secchi, seppur le disposizioni generali in questo periodo lo permetterebbero.

Occorre ricordare che i Carabinieri Forestali che si occupano non solo della salvaguardia dell’Oasi di Mandranello, ma del controllo su cinque comuni valdianesi (Padula, Sala Consilina, Atena Lucana; Monte San Giacomo e Sassano per le aree che si trovano al di fuori del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano) sono due e che l’Oasi, che fino a pochi mesi fa era gestita da una società esterna, adesso è sotto la gestione del Comune padulese.
L’assessore Tierno ha invitato i cittadini ad affidarsi ai venditori di legna autorizzati e a non affidarsi a coloro che potrebbero aver tratto vantaggio dal taglio abusivo di alberi nell’Oasi di Mandranello.

Carmen De Fina

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