Frode sui carburanti per 300 milioni di euro. Smantellato soalizio criminale con base anche in Campania

Vicenza, VI, Italy - June 2, 2022: Policeman with uniform and text GUARDIA DI FINANZA that means Financial Police in italian language and the car with sirens at checkpoint

Nella mattinata odierna, in seguito a un’operazione condotta dai nuclei di Polizia Economico-Finanziaria di Napoli, Caserta, Roma, Rovigo e Verbania, è stato smantellato un sodalizio criminale che avrebbe commercializzato prodotti energetici in Italia evadendo sistematicamente l’imposta sul valore aggiunto. L’operazione, denominata “Fuel family”, è nata dopo le indagini condotte nei confronti di un’associazione per delinquere composta da almeno dieci soggetti che ha ramificazioni in Italia e all’estero. Le attività investigative hanno svelato la commercializzazione in Italia di carburante proveniente dalla Slovenia e dalla Croazia, che arrivava nel nostro Paese attraverso una filiera commerciale in cui erano interposte 41 società “cartiere” con sedi in Campania e Lombardia. I soggetti indagati avrebbero violato gli obblighi di dichiarazione e versamento dell’IVA, determinando un’evasione di oltre 260 milioni, e società “cartiere” avrebbero emesso e utilizzato fatture per operazioni inesistenti per un ammontare di oltre 1 miliardo di euro. Sarebbe stato, inoltre, accertato il riciclaggio di proventi illeciti per un ammontare complessivo di oltre 35 milioni di euro, prima trasferiti sui conti correnti di società ungheresi e rumene, e poi monetizzati attraverso sistematici prelievi di denaro contante e infine consegnati ai promotori del sodalizio. Grazie alla sistematica evasione dell’IVA, gli indagati avrebbero praticato prezzi illecitamente concorrenziali ai distributori stradali applicando un “sottocosto” sul prezzo di cessione.

Al termine delle operazioni, realizzate in collaborazione con il Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata e con il Gruppo Napoli, sono stati sequestrati ben 300 milioni di euro e per otto persone, inclusi i vertici del sodalizio, sono state eseguite delle misure cautelari personali. Cinque indagati sono stati sottoposti agli arresti domiciliari mentre tre sono destinatari dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

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