Sentieri franati e impraticabili sulla Costiera Amalfitana. Le parole di Ingenito, coordinatore dell’APS GuestItaly

Diversi sentieri della Costiera Amalfitana sono stati interdetti a visitatori e guide a causa della poca manutenzione e di alcune frane. In merito si è espresso il coordinatore nazionale dell’APS Guestitaly, Agostino Ingenito, che ha denunciato le gravi inadempienze sulla manutenzione e il rimpallo delle competenze sui percorsi bloccati e non curati tra Regione Campania, Parco Monti Lattari, comunità montana e comuni. Questa situazione crea disagi al lavoro delle guide turistiche ed ambientali e ai turisti internazionali, costretti a rinunciare di visitare l’altra Costiera lontana dal glamour della costa, ma di eccezionale valore culturale e naturalistico. “Un danno economico – ha dichiarato Ingenito- che favorisce speculatori ed abusivi che bypassano i negati accessi alle guide autorizzate, oltre a creare un grave danno di immagine verso quella biosfera e patrimonio naturalistico”.

Sono decine i sentieri impraticabili e ufficialmente interdetti per mancata manutenzione, dalla Valle delle Ferriere, ai sentieri amalfitani, Atrani oltre che da Conca al Fiordo di Furore. L’associazione di promozione sociale Guestitaly, ente riconosciuto nel registro nazionale Runts per le associazioni di alta cultura, tutela ambientale e sostenibilità, ha denunciato la grave condizione e ha inteso preparare un dossier che, nei prossimi giorni, verrà inviato anche al Ministero dell’Ambiente e all’Unesco Italia.

“Chiediamo un tavolo urgente per individuare competenze, verificare tempi e modalità degli interventi di ripristino e verifica dei requisiti di chi svolge attività irregolare e con grave pericolo – dichiara Agostino Ingenito – c’è anche un danno di immagine rilevante a livello internazionale ed economico di chi, pur avendo requisiti di legge e regolarità autorizzatoria non può accedere per l’interdizione verso alcuni dei siti naturalistici più importanti a livello internazionale. Siano garantiti gli stessi diritti, doveri delle Cinque Terre, e dei territori fragili”.

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *