Lutto nel mondo del teatro campano, Napoli piange Salvatore Liguori

Il mondo della cultura partenopea piange Salvatore Liguori, direttore dell’Accademia delle Arti Teatrali del Teatro Totò di Napoli, lo stesso teatro che aveva fondato suo padre, Gaetano Liguori nel 1996.

È stato proprio il Teatro Totò, con un post sui social, a dare l’annuncio della morte di Salvatore Liguori, avvenuta alle prime luci di oggi 17 aprile. “Un grave lutto ha colpito la famiglia del Teatro Totò. Dopo aver combattuto strenuamente e con serena accettazione contro una malattia difficile da debellare, alle cinque di questa mattina è scomparso a soli 37 anni Salvatore Liguori” si legge.

Tra i tanti che lo ricordano Chiara lo descrive con queste parole “Apprendo dalla pagina del Teatro Totò di Napoli della prematura scomparsa di Salvatore. Sasà, il tuo amore per Flavia è stato sempre per me la prova di quanto si possa essere seri e maturi a soli 25 anni.

Ricordo di te il sorriso gentile, la premurosa dolcezza, la precisa attenzione alle cose che ti passavano accanto, gli occhi intensi e profondi, lo sguardo furbo, ma mai scomposto, tipico della napoletana simpatia. Le tue innate doti umane possono riassumersi in un fatto che mi riguarda e che si ripeteva ogni volta: dopo aver trascorso lunghe serate a Pozzuoli a mangiare, giocare a carte, ridere a crepapelle e divertirci, negli anni belli della vita universitaria, mi riaccompagnavi a casa, al Vomero, a notte fonda. Scendevo dalla tua Mercedes e attraversavo Via Cilea, tu mi guardavi entrare in casa, e solo dopo il mio cenno di saluto da dietro i vetri, ormai certo che fossi dentro, mi salutavi con un suono di clacson e andavi via.

La notizia della tua morte, dopo anni di malattia, riporta tutta una volta il gelo in una tiepida giornata di aprile e non ci sono parole che possano riscaldare i cuori di chi ti ama.

A Flavia, al piccolo Gaetano, a Clara, alla tua famiglia, a tutti i tuoi cari amici di sempre”.

Non mancano i ricordi degli allievi dell’Accademia del Teatro Totò “Una persona radiosa, affabile, generosa, simpatica sempre con il sorriso sulle labbra. Ci dirigeva sempre con tanto garbo e ad ogni rappresentazione ci elogiava e ci faceva i complimenti dicendo che eravamo stati bravi. Ci ha seguiti per diversi anni nei nostri corsi accademici per poi condurci al diploma”.

Salvatore Liguori era anche apprezzato come fotografo, Una vita passata tra arte e teatro. Recentemente nel reparto del Cardarelli dove era ricoverato, tra le tante, aveva pure ricevuto la visita dell’attore Stefano De Martino subito trasformata in un momento di benefica distrazione per tutti i degenti della struttura. I funerali si svolgeranno domani 18 aprile alle ore 12.00 nella Chiesa degli Artisti di San Ferdinando in piazza Trieste e Trento.

 

Talia Mottola

 

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