La rabbia di una cittadina di Padula malata di carcinoma tiroideo: “ASL Salerno, tempi biblici per una visita”

Esplode la rabbia di una signora di Padula che è stata malata di carcinoma tiroideo, per i tempi biblici necessari a prenotare una visita di controllo presso l’ASL di Salerno. E’ una vera e propria odissea quella “denunciata” dalla cittadina padulese, che da alcuni mesi (precisamente da novembre 2016) tenta di ottenere quello che dovrebbe essere un suo diritto. E dopo l’ennesimo tentativo a vuoto esplode la rabbia. “Dopo l’ennesima telefonata al centro prenotazioni per controllo tiroideo, ancora una volta mi è stato detto che non c’è disponibilità per tutto il 2017” scrive sulla sua pagina del social network Facebook la signora di Padula, che è stata operata per un carcinoma tiroideo e quindi necessita di un controllo annuale per verificare il suo stato di salute. La signora ha chiamato il Centro Unico Prenotazioni dell’ASL di Salerno al numero 0899358180,  destinato alle prestazioni sanitarie di specialistica ambulatoriale e alle indagini strumentali erogate dall’ASL di Salerno. Scoprendo però che diventa una impresa effettuare la sua visita endocrinologica, perché mancano i medici sul territorio e non ci sono disponibilità per mesi e mesi. “E’ una vergogna -attacca  la signora di Padula da noi raggiunta telefonicamente- quello che un cittadino comune deve sopportare nel Vallo di Diano e nel Salernitano per motivi di salute. La visita di controllo devo farla una volta all’anno nel mese di Marzo, ma per prenotare la visita mi hanno detto di chiamare 5/6 mesi prima. Per questo ho cominciato a chiamare da inizio Novembre, ma mi hanno detto che per tutto il 2017 non c’era disponibilità. Ho provato più volte per vedere se la situazione cambiava, ma niente da fare. Intanto l’impegnativa del medico è scaduta e ho dovuto rifarla. Oggi l’ennesima chiamata è andata a vuoto, e di fronte all’ennesima risposta negativa non ci ho visto più e ho fatto fuoco e fiamme, minacciando denunce e gridando. Alla fine mi hanno prenotato una visita presso l’Ospedale di Sapri per il prossimo 31 luglio, tra più di 4 mesi”. Il problema non è di poco conto: essendo passato più di un anno dall’ultimo controllo, la signora non sa come procedere fino a luglio con la terapia in corso dopo essere stata operata per il suo carcinoma tiroideo. Ma c’è di più: “Volevo prenotare una visita di controllo anche per mio figlio che è minorenne –racconta la signora di Padula- visto che sono una mamma con un carcinoma papillare, ma anche in questo caso mi è stato risposto che non c’è disponibilità per tutto il 2017. E a mio padre invece, per una visita ortopedica, la prenotazione è stata fatta per settembre 2017”. Insomma tempi biblici per visite necessarie. Questo è quello che accade –si sfoga la signora di Padula- ai cittadini comuni: quelli che, come me, non hanno «santi in paradiso» e chiedono semplicemente non un piacere o un favore ma un semplice diritto”. E che ovviamente non possono permettersi una visita a pagamento.

Una risposta

  1. Stefania Cervino ha detto:

    Ho effettuta una chiamata al CUP nel mese di gennaio per la stessa patologia della signora e mi è stato dato un l’appuntamento per la fine del mese di febbraio, che poi ho effettuato al distretto di SAla Consilina con il dottore Sabatino che riceve anche nel distretto di padula, che io sappia, Quindi non capisco perche alla signora perche alla signora le hanno detto che nn c era disponibilità…

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