Caciocavalli giganti venduti per beneficenza. L’iniziativa di un caseificio di Pontecagnano

Durante il lockdown, in collaborazione con Coldiretti Salerno, il Caseificio Morese di Pontecagnano si è dedicato alla produzione del caciocavallo prodotto con latte di bufala: il “Caciobond”. Il pagamento anticipato, che ha aiutato il produttore a non subire i contraccolpi economici nel periodo di chiusura, ha consentito a tanti di assicurarsi l’acquisto, dopo 24 mesi, di un caciocavallo speciale di 11 chilogrammi ottenuto con 60 litri di latte di bufala.

Il 20 per cento del ricavato dei “Caciobond” è andato all’Ospedale Cotugno di Napoli che ha accettato e ricevuto la donazione.

“Siamo orgogliosi di aver sostenuto  questa iniziativa” afferma il direttore di Coldiretti Salerno, Enzo Tropiano “che coniuga la generosità dei nostri imprenditori alla capacità di innovazione, in un momento di così grande difficoltà per il Paese. Sostenere l’Ospedale Cotugno di Napoli, in prima linea nella lotta al Covid 19, significa sostenere la rinascita dei nostri territori”. Per adesso i Caciobond sono in fase di “maturazione” ma un obiettivo lo hanno già raggiunto: quello solidale, il più importante, per sostenere la lotta al coronavirus.

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