Inquinamento ambientale e Vallo di Diano, il senatore Franco Castiello: “Episodi gravi, necessari approfondimenti”

“Un approfondimento adeguato appare necessario alla luce dei gravi fatti, culminati negli arresti eseguiti in questi ultimi giorni, che hanno visto il Vallo di Diano al centro degli incresciosi episodi di inquinamento”. Lo afferma il Senatore del M5S Francesco Castiello, in riferimento agli arresti effettuati nelle ultime ore dai Carabinieri con l’accusa di traffico organizzato di rifiuti e inquinamento ambientale. “Sono emerse -spiega Castiello- le prove di sversamento di rifiuti tossici nel Vallo di Diano, in aree protette sotto il profilo naturalistico. Un plauso va ai Carabinieri del comando provinciale di Salerno e alla Direzione distrettuale antimafia, alle cui indagini si deve la ricostruzione degli sversamenti dei rifiuti tossici. Il grave episodio rende necessario più accurate indagini sul territorio. Nel 2014 l’elicottero inviato nel Vallo di Diano dai Ministeri dell’Ambiente e dell’Interno riscontrò, con l’uso di una sonda e di una telecamera ad infrarossi, forti anomalie termiche e magnetiche in sei zone di cinque comuni. Sennonché quando il CODACONS, rappresentato dal professor Roberto De Luca, ha chiesto di conoscere i risultati, la divulgazione è stata negata con la motivazione che le indagini effettuate a terra in un secondo momento non hanno confermato l’inquinamento dei terreni”. Di qui la richiesta di approfondimenti da parte del Senatore del M5S: “Il contrasto tra i rilevamenti aerei e le verifiche sul terreno -conferma Castiello- richiede un approfondimento adeguato che appare necessario alla luce dei gravi fatti, culminati negli arresti eseguiti in questi ultimi giorni, che hanno visto il Vallo di Diano al centro degli incresciosi episodi di inquinamento”.

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