Sala Consilina (SA):consiglio comunale. Il consigliere Colucci spiega il voto contrario alla Tari

Riceviamo e Pubblichiamo

Tra gli argomenti all’ordine del giorno erano:
 Regolamento TARI – Tassa Raccolta e Smaltimento Rifiuti
 Regolamento TASI – Imposta sui servizi
Il nostro intervento in Consiglio Comunale è stato finalizzato
soprattutto alla riduzione del costo per i cittadini della TARI e della TASI, perché ci rendiamo conto che non esiste un controllo dei costi della gestione dei rifiuti e non si tiene conto delle reali situazioni di difficoltà dei cittadini, persone ed imprese.
In merito alla TARI il nostro voto è stato contrario perchè:

1) Non si può regolamentare in maniera adeguata, se prima non si affronta concretamente la  riduzione del costo di gestione dei rifiuti, e non vi è un reale “progetto” di gestione.
2) Abbiamo chiesto la riduzione del computo delle superfici utilizzate da attività commerciali che trattano prodotti ingombranti e voluminosi, quali ad esempio rivenditori di automezzi, di
elettrodomestici, di ferramenta, che producono prevalentemente rifiuti riciclabili (imballaggi di legno e cartone) e pochi rifiuti indifferenziati;
3) A tal proposito abbiamo proposto e depositato il Regolamento per il compostaggio domestico, che prevede la riduzione dei rifiuti organici conferiti e le premialità (bonus) con abbattimento della tassa per i cittadini che praticano il compostaggio domestico.
4) Abbiamo eccepito che il costo della gestione dei rifiuti è eccessivo ed ingiustificabile:
a) il Comune di Sala Consilina espone un costo annuo di € 194 per abitante maggiore di € 40 rispetto alla media degli altri Comuni del Vallo di Diano che è pari a circa € 154;
b) secondo i dati del Comune ogni abitante di Sala produce kg. 1,5 di rifiuti al giorno, maggiore di kg. 0,6 rispetto alla media degli altri Comuni del Vallo di Diano pari a
circa kg. 0,9, ed anche rispetto alla città di Salerno pari a kg. 1,27; c) la quantità dei rifiuti prodotti nel 2011 di circa kg. 4.800.000 “schizza” di colpo nel 2012 e  nel 2013 a kg. 6.800.000 circa, su cui grava il costo del trasporto e del conferimento;
d) fino al 2011 la produzione di rifiuti per abitante era di kg. 1 per giorno, ma dal 2012 ogni  abitante produce kg. 1,5, rispetto alla media del Vallo di circa 0,9;

e) i rifiuti indifferenziati conferiti nel 2012 sono kg. 3.700.000 circa rispetto ai kg. 2.050.000mediamente conferiti negli anni precedenti;

f) ogni cittadino produce rifiuti indifferenziati nel 2013 di kg. 0,8 per giorno di rispetto ai kg. 0,4 mediamente conferiti fino al 2011.
Dalla lettura di tali dati (fonte Osservatorio Prov. Rifiuti di Salerno) sembra che i cittadini di Sala abbiano incrementato di colpo la produzione di rifiuti del 50% dal 2011 in poi !!!
Cosa è successo ???
Sala Consilina è stata nell’anno 2000 tra i primi Comuni ad avviare la raccolta differenziata e dopo 14 anni, anziché migliorare è andata progressivamente peggiorando??? Noi di Progetto Sala non crediamo sia così, perché i cittadini fanno la raccolta differenziata nelle case, bensì si tratta di capire cosa succede dalla raccolta del sacchetto davanti casa fino al conferimento nei siti di stoccaggio e trattamento dei rifiuti.
Purtroppo su questi dati è calcolata la tassa sui rifiuti, con la conseguenza che i cittadini non riescono a sostenere tali costi e le imprese sono incentivate a trasferirsi nei Comuni vicini, dove si pratica una gestione dei rifiuti più accorta e di gran lunga meno onerosa. Di fronte a quanto da noi esposto e senza che l’Amministrazione si sia posto finora tale problema, non potevamo esprimere un voto favorevole, ma comunque abbiamo proposto il Regolamento sul compostaggio domestico da noi depositato agli atti del Consiglio, nonché di procedere immediatamente alla verifica del ciclo di gestione dei rifiuti. In merito alla TASI il nostro voto è stato contrario perché non sono stati accolti i nostri emendamenti, finalizzati ad incentivare (anche se in misura limitata) le iniziative imprenditoriali dei giovani e a calmierare alcune situazioni particolari.
A differenza dell’IMU, la TASI è dovuta anche sui fabbricati utilizzati quali abitazione principale, ferma restando la facoltà da parte del Comune di azzerare l’imposta o di deliberare detrazioni pari all’intero importo. A tal proposito abbiamo proposto i seguenti emendamenti:
1) Precisazione che la seconda o altra unità immobiliare concessa in comodato dai genitori ai figli
quale abitazione principale, possa godere delle detrazioni previste per l’IMU;
2) Riduzione del 50% per le nuove iniziative imprenditoriali avviate da giovani inferiori a 40
anni per il periodo di 5 anni, a condizione che non siano mere prosecuzioni di attività
preesistenti;
3) Applicazione dell’accertamento con adesione di cui al D.Lgs. 218/1997.
E’ stato accolto dalla maggioranza soltanto il terzo emendamento, mentre i primi due, da noi
considerati molto importanti, sono stati bocciati.
Per tali motivi non potevamo esprimere un voto favorevole alla proposta della
maggioranza, che mostra scarsa sensibilità verso i giovani che volessero avviare nuove attività
imprenditoriali.
Infine abbiamo ribadito la necessità di effettuare una ricognizione della spesa della
gestione dei rifiuti, per cui chiederemo copia degli atti e documenti, per capire cosa succede nel
ciclo dei rifiuti, che deve essere affrontato con assoluta priorità, altrimenti di questo passo il costo è
destinato soltanto ad aumentare.
Tanto è sempre il cittadino a pagare.

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