Vergogna depuratori nel Vallo, il dossier di Cittadinzattiva sul tavolo della Procura di Lagonegro

Il cattivo funzionamento dei depuratori in molti comuni del Vallo di Diano arriva sul tavolo della Procura della Repubblica di Lagonegro (FAI CLICK SULLE IMMAGINI PER INGRANDIRE)

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La segnalazione, inviata anche al Noe (Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri di Salerno) e al Dipartimento Provinciale di Salerno dell’Arpac, è corredata da un corposo dossier e firmata dal portavoce del M5S Piernicola Pedicini, eurodeputato,  da AngeloTofalo, deputato, e  da Michele Cammarano, consigliere regionale.

firme segnalazione

Tutto scaturisce  dal dossier depuratori prodotto da Cittadinanzattiva Sala Consilina, che già era stato oggetto di una interrogazione dell’europarlamentare M5S Piernicola Pedicini alla Commissione europea, e di due interrogazioni dei parlamentari M5S Angelo Tofalo e Silvia Giordano al Ministro dell’Ambiente.

CittadinanzAttiva_Sala_Consilina

L’attento monitoraggio degli impianti di depurazione ubicati nei quindici Comuni del Vallo di Diano e nei Comuni di Auletta e Caggiano ha richiesto circa un anno di lavoro da parte di Cittadinanzattiva: dall’aprile 2014 all’agosto 2015.  Il risultato è stato a dir poco preoccupante: i depuratori del Vallo di Diano in molti casi sono mal funzionanti, in altri addirittura sotto sequestro o spenti, ed in altri ancora finanziati e con i lavori iniziati, ma mai completati. Insomma dall’inchiesta di Cittadinanzattiva scaturisce un vero allarme ambientale, con diversi video pubblicati su You Tube per informare i cittadini dei tanti problemi riscontrati nei depuratori valdianesi. Non a caso alla segnalazione effettuata alla Procura della Repubblica di Lagonegro, oltre al dossier con i risultati dell’inchiesta, è allegata anche una petizione, firmata da numerosi cittadini che chiedono  “di verificare il funzionamento degli impianti di depurazione ubicati nei Comuni del Vallo di Diano e nei Comuni di Auletta e Caggiano, e di accertare lo stato di qualità delle acque fluenti nei corpi idrici recettori”. A sostegno della segnalazione, inoltre, Cittadinanzattiva Sala Consilina ha lanciato una petizione online, tuttora aperta, che si può firmare a questo linkhttps://www.change.org/p/al-nucleo-operativo-ecologico-di-salerno-arpac-dipartimento-di-salerno-alla-procura-di-lagonegro-verifichino-e-riscontrino-il-corretto-funzionamento-degli-impianti-di-depurazione-ubicati-nei-15-comuni-del-vallo-di-diano-e-di-auletta-e-caggiano-sa? recruiter=126705655&utm_source=share_petition&utm_medium=facebook&utm_campaign=autopublish&utm_term=des-lg-share_petition-reason_msg&fb_ref=Default

La raccolta firme per chiedere interventi e verifiche sui depuratori continua sia sul territorio, con la collaborazione del meetup del M5S “Meetup CittadinanzaAttiva Sala Consilina e Vallo di Diano”, sia attraverso la petizione online. Cittadinanzattiva ringrazia i portavoce del M5S PEDICINI, TOFALO e CAMMARANO, il Codacons Vallo di Diano e il Comitato Acqua Bene Comune di Sala Consilina che da anni denunciano il malfunzionamento del depuratore di San Giovanni in Sala Consilina, l’associazione A.T.A.P.S. onlus Tutela Ambientale di Sala Consilina e i CITTADINI che “sostenendo le azioni a tutela del territorio, agiscono per il bene comune e per consegnare un mondo migliore alle generazioni future”.

LEGGI LA SEGNALAZIONE ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI LAGONEGRO

LEGGI L’ELENCO DEI DOCUMENTI ALLEGATI

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