Roscigno, SP 342. Il consigliere provinciale Paolo Imparato: “Per fine novembre il tratto verrà riaperto”

Così come era stato stabilito una quindicina di giorni fa durante l’incontro tenutosi, tra la Provincia di Salerno e la Banca Monte Pruno, al fine di studiare una soluzione al problema della viabilità della SP 342, è avvenuto nella mattinata di ieri il sopralluogo sul tratto chiuso al transito ormai da diverso tempo. Erano presenti il Sindaco di Roscigno Pino Palmieri, il Direttore Generale della Banca Monte Pruno Michele Albanese e il consigliere provinciale Paolo Imparato. Quest’ultimo, raggiunto telefonicamente dalla nostra redazione, ha spiegato che la Banca Monte Pruno si farà carico del costo relativo al sondaggio geognostico del suolo, circa 10.000 euro, necessario per dare il via libera alla realizzazione del progetto esecutivo. Giovedì la ditta incaricata partirà con l’indagine geognostica al fine di consegnare, in tempi brevi, i risultati alla Provincia la quale si è impegnata a redigere il progetto definitivo entro massimo due mesi dalla consegna di tale indagine. In vista di questa soluzione definitiva, ne è stata definita una temporanea per rimuovere in tempi stretti il divieto di transito che arreca non pochi danni ai cittadini. Il Comune di Roscigno prenderà in gestione il tratto stradale e grazie alla sponsorizzazione della Banca di Credito Cooperativo Monte Pruno, tramite interventi di manutenzione, di monitoraggio e di controllo, riaprirà la SP 342 per fine Novembre.

Il consigliere provinciale continua spiegando come si tratti di un problema presente da oltre trent’anni e sul quale nessuno è mai intervenuto. Imparato, infine, sottolinea l’importanza dell’azione della Banca Monte Pruno: “E’ la prima volta che in Italia un soggetto economico privato si fa carico di una questione di interesse pubblico. E’ un contributo unico, si tratta di un intervento decisivo per porre fine al problema della SP 342”.

Intanto, in merito è intervenuta sulla decisione adottata per la SP342 anche la Banca Monte Pruno, nella persona del Direttore Generale Michele Albanese.

“Siamo – ha affermato il Direttore Generale Michele Albanese – la Banca del territorio, non potevamo sottrarci a questo ruolo e ritengo che non dovremmo essere l’unica banca in Italia ad affrontare, in questo modo, le esigenze della propria area. Sappiamo che i vari enti non hanno risorse sufficienti per risolvere determinati problemi e noi, quindi, abbiamo il dovere di farlo. Credo che sia necessario fare rete, mettersi insieme per migliorare le condizioni socio-economiche della nostra terra”.

 

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