Consorzio SA3, il sindaco di Auletta all’attacco: “Non paghiamo i danni causati dalla cattiva gestione”

Non si placano le polemiche sul Consorzio di Bacino SA3: a gettare nuovo fuoco sulle polveri accese è questa volta il sindaco di Auletta Pietro Pessolano, che torna ad attaccare con forza ai microfoni di Italia 2 TV la precedente gestione dell’Ente Consortile ed il nuovo CDA nominato nel corso dell’Assemblea dello scorso 10 aprile.

 

pietro pessolano

Nel corso dell’Assemblea-Fiume durata circa 7 ore era successo davvero di tutto tra sindaci e amministratori aderenti all’ente consortile e dirigenza. Accesi scontri, verbali e quasi fisici, accuse e polemiche, prese di posizioni estreme: scontri trasversali e senza esclusione di colpi, caos totale e anche una spaccatura da parte dei sindaci. Un durissimo documento presentato da alcuni dei sindaci o delegati presenti tra i quali anche Pietro Pessolano, aveva chiesto l’immediata chiusura di ogni attività del Consorzio in quanto “producono debiti”, e di “cessare ogni forma contrattuale, in primis nella figura del Direttore Generale Enrico Zambrotti”, nomina ritenuta in palese violazione della legge. Il documento accusava l’attività gestionale del Consorzio di essere in palese disequilibrio finanziario e di non aver redatto nessuna attività di ripianamento o pianificazione del debito. “Ai cittadini -si leggeva tra l’altro sul documento- non si possono far ricadere ulteriori debiti dovuti a costi di una cattiva gestione”. Ma su questo documento, che avrebbe in pratica significato il fallimento e commissariamento del Consorzio di Bacino SA/3, i sindaci si sono spaccati. A firmarlo alla fine sono stati Atena Lucana, Auletta, Corleto Monforte, Montesano sulla Marcellana, Sala Consilina, Sassano e San Rufo. La spaccatura dei sindaci ha portato poi alla richiesta di nominare un nuovo CDA: il CDA nominato il 14 novembre 2016, presieduto da Vittorio Esposito, non era infatti mai entrato in carica, per l’incompatibilità di alcuni dei sindaci che ne facevano parte. Nel nuovo CDA nominato alla fine dell’Assemblea-fiume di lunedì, presieduto da Vittorio Esposito, entrano i comuni di Polla, Monte San Giacomo, San Petro al Tanagro, Sassano, Caggiano, Corleto Monforte e Petina, con i loro sindaci o i loro delegati.

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