Ringraziamento e saluto di S.E. Mons. Pasquale Cascio

Ringraziamento e saluto
“Dalla sua pienezza, noi tutti abbiamo ricevuto: grazia su grazia” (Gv 1, 16)
Questa Parola del prologo giovanneo esprime con chiarezza il mistero che la Chiesa ha vissuto in questa ora.
E’ l’ora della rivelazione e dell’epifania del Figlio che è nel seno del Padre.
E’ l’ora in cui il Figlio ci rivela il Padre.
E’ l’ora in cui lo Spirito discende come una colomba dal cielo e rimane sul Figlio, perché nel suo nome il Padre lo ha effuso sulla Chiesa, misticamente prefigurata nella colomba.
Egli insegna, ricorda, guida alla verità tutta intera, attingendo dal Figlio per noi (cfr. Gv 14, 26; 16, 14-15).
Per questa sorgente perenne di grazia, scaturisce in noi la sorgente della grazia che ci fa dire grazie, che ci fa essere dono di grazia: “L’acqua che io gli darò diventerà in lui sorgente d’acqua che zampilla per la vita eterna” (Gv 4, 14).
Perciò chiedo allo Spirito Santo di far scaturire il mio grazie da Gesù, Eucaristia perenne, di portarlo al cuore di Dio Padre e di diffonderlo con dolcezza nel cuore di voi tutti, uniti a me da questa pienezza di grazia.
E’ un grazie sincero e umile, che nello Spirito diventa vero e prezioso.
In atteggiamento filiale, è rivolto al Santo Padre Benedetto XVI, pastore universale della Chiesa, che mi ha chiesto la testimonianza forte, come vescovo, nella successione apostolica; in spirito fraterno è rivolto al Signor Cardinale Crescenzio Sepe e a tutti i vescovi, che con l’imposizione delle mani hanno invocato per me lo Spirito della testimonianza. Questi spinge alla parresia-franchezza nella professione della fede, nel servizio paterno, nella dedizione totale, fino al dono della vita.
Consacrato vescovo per la mia Chiesa di Sant’Angelo dei Lombardi-Conza-Nusco-Bisaccia, la successione apostolica assume volti visibili e incoraggianti nelle persone di Monsignor Francesco Alfano, Monsignor Salvatore Nunnari, Monsignor Mario Milano, Monsignor Antonio Nuzzi: essi sono coloro che danno a me “la destra in segno di comunione” (Gal 2, 9).
La nostra comunione fraterna ed episcopale è benedizione per le nostre Chiese e le apre all’universalità della Chiesa.
E’ la Chiesa di Gesù Cristo, che ho sperimentato, conosciuto, amato, servito nella diocesi di Teggiano-Policastro, guidata oggi da Monsignor Antonio De Luca, e in modo speciale e quotidiano nelle mie comunità parrocchiali di San Giovanni Battista in Terranova, Scorzo, Zuppino, Difesa e di San Nicola di Bari in Controne. Essa riceve la mia gratitudine, che diventa tenace compagnia dei sentimenti.
La Chiesa, animata dallo Spirito Santo nella sua realtà storica ed eucaristica, è il luogo dove Gesù dona l’acqua della vita, che è sorgente zampillante, da cui scaturisce il mio grazie: è la charis-gratitudine-favore-dono da dare e da ricevere.
Ora il mio grazie si rivolge alla Chiesa, che vive in Sant’Angelo dei Lombardi-Conza-Nusco-Bisaccia, Chiesa antica e giovane, aperta e salda, che cerca il dialogo e sperimenta l’unità. Infatti sono stato chiamato ad amarvi e mi date la possibilità di amare, secondo quell’Amore che è benevolenza, tenerezza, perdono da offrire e da accogliere, perché tutto è charis-grazia.
                                                                                                                                             + Pasquale Cascio

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