Regione Campania: interrogazione del Consigliere Donato Pica sul Contratto di Investimento “Ospitalità da Favola”.

 Riceviamo e pubblichiamo:

Atto Consiglio Regionale

Interrogazione a risposta scritta

IX LEGISLATURA

Presentata dal Consigliere Donato Pica il 14 gennaio 2013

Al Presidente della Giunta regionale, Stefano Caldoro

All’Assessore all’Ambiente, Giovanni Romano

Oggetto : Contratto di Investimento “Ospitalità da Favola” – Sentenza Tar Campania Sez. III del 29/11/2012

Il sottoscritto Consigliere Regionale Donato Pica,

Premesso che:

–       La società consortile a r.l. “Ospitalità da favola” con ricorso innanzi al TAR Campania depositato in data 23/11/2011 impugnava gli atti con i quali la Regione Campania – Settore Ecologia aveva decretato la non ammissibilità della domanda di accesso, presentata dalla società consortile ricorrente, alle misure di sostegno allo sviluppo di microimprenditoria ai parchi regionali e nazionali nell’ambito del Contratto di Investimento “Ospitalità da Favola”, previsto nel quadro del progetto integrato “Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano”, a valere sulle risorse del P.O.R. Campania 2000-2006, Misura 1.10, indetto con avviso pubblicato sul B.U.R.C. n. 44 del 6 agosto 2007 per un valore complessivo di 25 milioni di euro;

–       Con ordinanza n. 2011/2011 del 19 dicembre 2011 la Sezione III del Tar Campania disponeva la sospensione degli atti impugnati ai fini del riesame mediante una c.d. “pronuncia cautelare propulsiva” al fine di favorire il dialogo tra le parti finalizzato al preminente interesse generale di efficiente ed efficace allocazione delle risorse comunitarie (altrimenti perse) a favore del territorio;

–       La Regione Campania, A.G.C. 05 – Settore Ecologia, incurante delle indicazioni formulate, procedeva in sede di riesame a riprodurre pedissequamente le motivazioni di cui ai provvedimenti impugnati;

–       Con ricorso per motivi aggiunti, depositato in data 15 novembre 2012, la ricorrente procedeva ad impugnare i verbali della commissione relativi alla procedura di riesame;

–       A seguito della Sentenza di cui in oggetto, il TAR Campania – Sez. III, accogliendo il ricorso, dichiarava l’annullamento degli atti impugnati;

–       Tale condotta negligente da parte della Regione Campania, produttiva di ingiustificabili ritardi, ha causato un indubbio danno, oltre che alla ricorrente, anche al territorio destinatario delle risorse comunitarie e dei conseguenti interventi di sviluppo socio-economico in linea con le specifiche vocazioni del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano e segnatamente la promozione turistica, la valorizzazione delle risorse ambientali e naturalistiche, la commercializzazione dei prodotti tipici, etc.;

–       È evidente che una siffatta gestione dei progetti di finanziamento da parte della Regione Campania è tra le concause dell’insufficiente utilizzo dei fondi comunitari destinati allo sviluppo, palesando un’incapacità strategica e tecnica né giustificabile né più sostenibile da parte di un territorio che necessità di vere occasioni di investimento e di crescita socio-economico in linea generale, la fattispecie evidenziata configura un’anomalia purtroppo diffusa a livello istituzionale pubblico ed il notevole lasso di tempo intercorrente tra la progettazione e l’esecuzione dei lavori di fatto vanifica il raggiungimento degli obiettivi programmati;

Tutto ciò premesso si invitano le SS.LL.:

–       A comunicare quali misure si intendono adottare da parte dell’Ente Regione a seguito della pronuncia del TAR Campania di cui in oggetto;

–       A verificare con il Responsabile della Struttura e con il Responsabile del Procedimento, anche nell’interesse dell’Ente Regione, le eventuali responsabilità di carattere amministrativo ed erariale emergenti dalla procedura de qua.

Il Consigliere Regionale

On. Donato Pica

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