Pollica (SA): Acciaroli, lite sulla strada per il mare. Picchiato Giulio Di Donato.

Domenica da dimenticare nel Cilento per l’onorevole Giulio Di Donato. Il politico napoletano è stato aggredito ieri mattina ad Acciaroli, nel comune di Pollica, mentre stava trascorrendo qualche giorno di relax con la propria famiglia. Identificati e denunciati gli aggressori, tre persone del posto, per ingiurie e lesioni. Nei confronti di uno di essi è scattato anche l’arresto. L’aggressione si è verificata nei pressi di una stradina parallela a via Nicotera, all’ingresso della nota località balneare, intorno alle 11.
Di Donato, con consorte e figlio al seguito, stava andando in spiaggia attraverso il viale che conduce direttamente sul bagnasciuga. Come aveva fatto anche il giorno precedente. All’improvviso, è spuntato il primo dei tre uomini ed ha iniziato ad inveire pesantemente contro la vittima. Alla base dell’alterco, poi degenerato, vi sarebbe futili motivi legati al passaggio dell’onorevole su un suolo di proprietà privata, senza che tuttavia vi fosse un cartello a segnalare tale proprietà. Così, dalle parole si è passati ai fatti: il politico è stato preso a spintoni e schiaffi dall’aggressore, raggiunto poi anche dal padre e dal fratello.
Tempestivo l’intervento dei carabinieri della stazione di Pollica, guidati dal maresciallo capo Lorenzo Brogna, che hanno evitato che la situazione potesse degenerare ulteriormente. L’uomo, infatti, è stato colpito più volte. Per l’ex vicesegretario nazionale del Psi è stato necessario ricorrere alle cure dei sanitari. Gli sono state diagnosticate piccole escoriazioni guaribili, tuttavia, in pochi giorni. Solo tanto spavento, per fortuna, per la moglie e per il figlio. Ma al danno si è aggiunta anche la beffa perché in quegli attimi concitati Di Donato ha smarrito anche il portafogli, successivamente non ritrovato, all’interno del quale vi erano documenti, carte di credito e contanti.
I tre aggressori, grazie al racconto della vittima, sono stati individuati ed identificati repentinamente. Uno tre aggressori, il padre, era già agli arresti domiciliari per un precedente condanna da scontare, ragion per cui è scattato un altro fermo.
Parole di condanna a quanto accaduto sono state espresse dal primo cittadino del comune cilentano Stefano Pisani. «È un episodio increscioso e da censurare assolutamente, anche se isolato. – evidenzia Pisani – Ho espresso tutto il mio disappunto all’onorevole, scusandomi ed invitandolo nuovamente a Pollica. Dispiace, tuttavia, tantissimo il fatto che l’immagine e la bontà del nostro territorio debbano essere messe in cattiva luce da gesti sconsiderati di poche persone che, così facendo, vanificano il lavoro di chi quotidianamente si adopera per la comunità. Contro queste persone non ho alcuna tolleranza». L’onorevole, dopo una mattinata travagliata, nel pomeriggio ha lasciato la località cilentana.

Fonte Il Mattino

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