Sala Consilina (SA): le sorti del tribunale nella mani della Cancellieri. Lettera del sindaco al Guardasigilli.

Sala Consilina – l’ultima speranza di poter salvare il tribunale di Sala Consilina dalla soppressione e dal suo contestuale accorparmento al tribunale di Lagonegro è nelle mani del Ministro della Giustizia AnnaMaria Cacellieri. Ed è a lei che il sindaco di Sala Consilina Gaetano Ferrari si è rivolto a nome di tutti i sindaci del Vallo di Diano e del Golfo di Policastro per chiedere di salvare il presidio di giustizia dalla chiusura. Il primo cittadino lo ha fatto con una lunga lettera inviata al Guardasigilli. Nella lettera Ferrari definisce il provvedimento di soppressione varato dal Governo “una grave ingiustizia che i cittadini e questo territorio stanno subendo, poiché vengono trasferiti, per le attività giudiziarie, in un’altra Regione, con tutte le conseguenze prevedibili, sia in termini di spesa, che di disservizio, senza nessun  miglioramento dell’efficienza, così come paventato dai tecnici, che hanno varato queste norme. Ingiustizia ancora più grave, perché pretestuosa a creare le condizioni, affinchè due tribunali più grandi, Melfi e Sala Consilina, venissero soppressi a vantaggio di uno più piccolo, che ha grosse difficoltà per ricevere il personale e il materiale del Tribunale soppresso di Sala Consilina”. Il sindaco di Sala Consilina chiede al Ministro di effettuare anche delle verifiche “sulla regolarità amministrativa – scrive nel documento – degli atti alla base della progettazione, affidamento ed esecuzione dei lavori di adeguamento di vecchi locali, a quelle che sono le norme minime di sicurezza per dei locali pubblici. Se gli stessi atti rispettano il principio del non aggravio per la spesa pubblica e  se le strutture individuate rispondano ai parametri per la sicurezza e la sismicità previsti dalla legge”. Ferrari a nome di tutti i sindaci nella lettera chiede, alla base di questi motivi, di sospendere l’applicazione del provvedimento per il tribunale di Sala Consilina. “Per il nostro territorio – conclude – il Presidio di giustizia è importantissimo e per questo continueremo fino all’ultimo a combattere per il suo mantenimento, non escludendo nessuna possibilità: dall’azione legale, all’occupazione, alle azioni eclatanti che vedranno sempre in prima fila i Sindaci e tutti coloro che vogliono impedire che venga consumata un’ingiustizia totale”.

Questo il testo della lettera:

Sala Consilina, 2 settembre 2013

Alla cortese attenzione della

On. Signora Ministro della Giustizia

AnnaMaria Cancellieri

OGGETTO: Riorganizzazione geografia Giudiziaria. Tribunale di Sala Consilina. Provvedimenti.

Preg.ma Ministra,

i Sindaci del Vallo di Diano, riunitisi in un incontro pubblico ed aperto, al quale hanno Partecipato Onorevoli nazionali e Regionali, gli Ordini degli avvocati e dei Commercialisti e ragionieri,  Associazioni del territorio,  rappresentati di Partiti e di movimenti, liberi cittadini,  esprimono tutto il loro rammarico e la loro rabbia, per la drammatica situazione che si verrà a creare nel territorio con la chiusura del Tribunale di Sala Consilina.

In questi ultimo giorni, prima della fatidica data del 13 settembre, si è ritenuto opportuno proseguire nello stato di agitazione  e ad invitare tutti  a continuare ad attivarsi per  iniziative, che contribuiscano ad evitare la chiusura del Tribunale , che avrebbe ripercussioni negative per il nostro territorio, già colpito come tutta l’Italia da una crisi tremenda.

Si ritiene opportuno invitare in primo luogo il Ministro della Giustizia, a cui è indirizzata la presente,  a tenere conto della grave ingiustizia che i cittadini e questo territorio stanno subendo, poiché vengono trasferiti, per le attività giudiziarie, in un’altra Regione, con tutte le conseguenze prevedibili, sia in termini di spesa, che di disservizio, senza nessun  miglioramento dell’efficienza, così come paventato dai tecnici, che hanno varato queste norme.

Ingiustizia ancora più grave, perché pretestuosa a creare le condizioni, affinchè due tribunali più grandi, Melfi e Sala Consilina, venissero soppressi a vantaggio di uno più piccolo, che ha grosse difficoltà per ricevere il personale e il materiale del Tribunale soppresso di Sala Consilina.

Si chiede, pertanto, che vengano effettuati tutti i riscontri e le verifiche sulla regolarità amministrativa degli atti alla base della progettazione, affidamento ed esecuzione dei lavori di adeguamento di vecchi locali, a quelle che sono le norme minime di sicurezza per dei locali pubblici.

Se gli stessi atti rispettano il principio del non aggravio per la spesa pubblica  dello Stato, della Regione e del Comune.

Si chiede, altresì, che venga verificato se sono stati tenuti in considerazione gli standard minimi

e se le strutture individuate rispondano ai parametri per la sicurezza e la sismicità, previsti dalle leggi, nazionali e regionali.

Nelle more che venga effettuata questa verifica, si invita la S.V.  a considerare la necessità di sospendere e mantenere la situazione attuale, con il mantenimento del Tribunale di Sala Consilina, tenendo in considerazione anche il fatto che la Regione Campania si sta attivando, insieme alle altre Regioni, per un referendum sulla Geografia Giudiziaria.

Soltanto questi motivi potrebbero e dovrebbero bastare per il mantenimento del Tribunale di Sala Consilina, ma, purtroppo, si deve sottolineare anche l’aspetto economico della questione.

E’ di questi giorni la notizia di tante fabbriche che chiudono, sia per la crisi, sia per trasferirsi all’estero, con la perdita di tanti posti di lavoro.

L’azione del Governo e del Parlamento è quella di impedire che anche un solo posto di lavoro venga perso.

La stessa attenzione dovrebbe essere applicata sui Tribunali, non con la semplice risposta che i dipendenti saranno trasferiti, ma tenendo in considerazione anche l’indotto.

Per il nostro territorio il Presidio di giustizia è importantissimo e per questo continueremo fino all’ultimo a combattere per il suo mantenimento, non escludendo nessuna possibilità: dall’azione legale, all’occupazione, alle azioni eclatanti che vedranno sempre in prima fila i Sindaci e tutti coloro che vogliono impedire che venga consumata un’ingiustizia totale.

Chiediamo alla S.V., inoltre, così come richiesto anche dai Parlamentari del PD della Provincia di Salerno con una propria nota, di poter aver un incontro per poter illustrare di persona le grandi difficoltà in cui andrebbe a trovarsi il territorio e anche a sottoporre la proposta di riorganizzazione, che riguarderebbe la Corte di Appello di Salerno, che sicuramente può avere quattro tribunali, per gli abitanti, le sopravvenienze e la grandezza del territorio.

Con la certezza che la politica ed il buon senso debbano prevalere sui freddi indici dei parametri, tra l’altro applicati anche in maniera errata da tecnici convinti testardamente delle proprie opinioni, auspichiamo  e confidiamo in un provvedimento, che dia il segnale di uno Stato, paterno e non patrigno, che riaccende la luce della speranza per i territori interni colpiti da questa riforma e per i tanti giovani che vogliono continuare a viverci.

Il Sindaco di Sala Consilina a nome e per conto di tutti i sindaci del territorio afferente al Tribunale di Sala Consilina e della sezione staccata di Sapri (Atena Lucana, Auletta, Buonabitacolo, Caggiano, Caselle in Pittari, Casaletto Spartano, Ispani, Monte San Giacomo, Morigerati, Padula, Pertosa, Petina, Polla,  Salvitelle, San Pietro, al Tanagro, San Rufo, Sant’Arsenio, Santa Marina, Sanza, Sapri, Sassano, Teggiano, Torraca, Tortorella, Vibonati),  della Comunità Montana del Vallo di Diano, degli ordini professionali, dei circoli di Partito e dei Movimenti, delle associazioni di categoria, delle associazioni di volontariato,  dei tanti cittadini  del territorio.

    Il Sindaco di Sala Consilina                           Dr. Gaetano Ferrari

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