Lavori non pagati, su FB la disperazione di un imprenditore di Padula: “40 operai a rischio”

 

 

“Siamo ridotti all’elemosina, con l’azienda a rischio chiusura e 40 dipendenti che rischiano la catastrofe”. Amarissimo e disperato sfogo sulla sua pagina del social network Facebook dell’imprenditore di Padula Giovanni Cancellaro, che lamenta come i ritardi degli enti pubblici nei pagamenti dei lavori effettuati dalle piccole e medie imprese territoriali affondano le aziende più della crisi e della stessa mancanza di lavoro.

lettera cancellaro

Cancellaro pubblica il testo di una lettera aperta inviata al Presidente della Regione Campania Stefano Caldoro: “Esimio presidente -scrive l’imprenditore padulese- sono Giovanni Cancellaro di Padula, titolare della CO. ED. srl, un’impresa che purtroppo sta lavorando per la realizzazione di opere finanziate con decreto n. 507 del 7 maggio 2014, Oggetto: completamento impianto sportivo comunale di Casalbuono, Por-fers 2007/13 ob. operativo 6.3. Abbiamo iniziato i lavori ad Ottobre 2014 ed eseguito l’80%, senza avere 1 centesimo, ne abbiamo iniziato un’altro a Sala Consilina (completamento del teatro comunale), con enorme paura dopo l’esperienza negativa di Casalbuono. Siamo ridotti all’elemosina -scrive ancora Cancellaro- con il concreto rischio di chiusura dell’azienda e successiva catastrofe per 40 dipendenti a casa, i quali non percepiscono pagamenti da nov. 2014″. Insomma una situazione disperata e paradossale quella descritta dall’imprenditore di Padula, che rispecchia la realtà vissuta da tanti piccoli e medi imprenditori salernitani che hanno a che fare con gli enti pubblici. “Io non sò che fare -scrive ancora Cancellaro- è uno schifo inaccettabile”. Di fronte a questi problemi e alla mancanza di volontà o di capacità di risolverli da parte di tutta la politica, responsabile da anni in modo trasversale, diventa quasi stucchevole per l’imprenditore di Padula il teatrino che si sta riaccendendo in vista prossime elezioni regionali. Una campagna elettorale, quella appena iniziata, che con i soliti proclami e le solite promesse sembra lontana come non mai e distante anni luce dalla situazione reale e disperata vissuta da tanti cittadini. “Se questo è quello che ci dobbiamo aspettare nel prossimo futuro -si domanda Cancellaro- come si fa a pensare di andare ancora a votare?”.

4 risposte

  1. Angela ha detto:

    Io vorrei porgere una domanda direttamente al Signor Cancellaro,premettendo che siamo tutti vicini a quanto le sta accadendo.e che se per una grande città industrializzata una ditta di 40 operai può sembrare un puntino nell universo…per una zona come la nostra, quel piccolo puntino nell universo,è una bella realtà…. Mi sorge comunque una domanda riguradante

    • Angela ha detto:

      Il campo sportivo di Casalbuono. (Visto che è stato da lei menzionato) Per quanto ne sappia…dei privati si sono resi disponibili ed hanno versato una somma pari a duecentomilaeuro,per poter disporre del finanziamento e poter cominciare i lavori…….la mia curiosità è visti i lavori eseguiti….ma di quei duecentomilaeuro…non gli è stato dato nulla? Non posso credere che i suoi lavori non siano stati retribuiti….se cosi fosse a questo punto bisognerebbe anche chiedersi quei soldi che fine hanno fatto.

  2. Angela ha detto:

    In più capendo la sua necessità…resto sempre più indignata nel vedere quanto i nostri ” amati ” politici pensino a spendere i nostri soldi in faccende che non è il caso qui di mensionare e e non a retribuire con giusto tempo lavori pubblici iniziati e poi lasciati al degrado…… Per quanto riguarda poi il non andare a votare……e sapendo che l’erogazione dei finanziamenti del campo sportivo di Casalbuono sono stati bloccati dalla regione…e…sapendo che anche lei ( se non ricordo male) fa parte della stessa corrente politica del presidente Caldoro……mi chiedo…..non era il caso di pensarci prima????? La ringrazio già da subito per una sua eventuale risposta…cordialmente una cittadina del Vallo di Diano che chiede solo trasparenza

  3. Cancellaro Giovanni ha detto:

    Purtroppo l’erogazione da parte dei privati è contestuale a quella della regione, cioè in percentuale ad ogni SAL pagato. Ognuno di noi ha creduto in un’espressione politica che potesse rappresentare il proprio pensiero, ma ad oggi devo ammettere, con amara delusione, che la corsa, per la stragrande maggioranza dei nostri “amati” politici, BIPARTISAN, è SOLO AL POTERE E ALL’ARRICHIMENTO PERSONALE…

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