“La Terra mi Tiene” accende i forni del centro storico di Atena. Due giorni dedicati alle ricchezze della Terra

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Ancora una volta è stato il centro storico di Atena Lucana, la suggestiva location che ha ospitato la quarta edizione de “La terra mi tiene”, il laboratorio sull’agricoltura, sulle tradizioni contadine e sui prodotti genuini di questo territorio organizzato da diverse associazioni ed imprese locali, “per far conoscere ed apprezzare le eccellenze delle produzioni agricole “naturali” della nostra terra”. La due giorni è iniziata venerdì con il convegno sulle “Tecniche e modalità di funzionamento del mulino ad acqua” tenuta da Maria Pagano, le giornate di incontri e dibattiti sulle possibilità che la Terra ci offre stanno richiamando i cittadini del Vallo Di Diano e del Cilento nelle vie antiche del centro storico di Atena Lucana. La riflessione sul futuro dell’agricoltura sui modi di concepire la ruralità, in questa edizione del 2015, ruota tutta attorno al grano e all’acqua. Il grano del futuro, con la filiera cerealicola della Cumparete e le tante esperienze contadine che quotidianamente si confrontano con il presente; e il grano del passato, tra miti, riti e pellegrinaggi con il culto della Madonna Nera di Viggiano nel Vallo Di Diano al centro del convegno “Riti, grani e Pellegrini, tenuto ieri da Simone Valitutto. Sull’acqua si è aperta anche la seconda giornata con l’incontro moderato dalla giornalista Romina Valisena, che ha visto la partecipazione del prof. Franco Ortolani, di Maurizio Bolognetti e di Giuseppe Di Bello: dal “Santuario dell’acqua dei Monti della Maddalena” a “ La Peste italiana, il caso Basilicata”. Suggestiva, per la felicità dei palati e degli occhi dei curiosi, la gara dei forni: diverse realtà agricole del Cilento e della Lucania Occidentale, si sono  sfidate sulla preparazione del miglior pane, infornato nei forni riaperti del Centro Storico della cittadina valdianese. Preceduta dalla preparazione del lievito madre, la gara si è aperta con la preparazione collettiva dell’impasto prima e la “Scanata”, l’infornata dei pani nei diversi forni antichi, riaccesi per l’occasione, nelle case lungo il perimetro ellissoidale del centro storico ai piedi dell’antico castello. Come ogni anno sono stati premiati i migliori pani.  Il primo posto è stato conquistato per il secondo anno consecutivo dal Panificio Pennino di Benevento. Secondo posto alla Cooperativa Terra di Resilienza di Caselle in Pittari e terzo posto per  Rosa Carlomagno di Atena Lucana.

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