Nasce il movimento “Noi con Salvini Vallo di Diano”, 10 proposte per cambiare il territorio. Tra queste l’abolizione del Piano Sociale di zona

A poche ore dalle dichiarazioni di Matteo Salvini  il quale ha chiesto a Papa Francesco “Quanti rifugiati ci sono in Vaticano?”, riferendosi alle parole pronunciate dal Pontefice che invitava “tutti a chiedere perdono per le persone e le istituzioni che chiudono la porta alle persone che cercano una vita ed una famiglia riferendosi ai fatti di Ventimiglia”, viene ufficialmente presentato tramite una nota stampa il movimento “Noi con Salvini Vallo di Diano”, che attraverso il suo rappresentante, Giuseppe Vitolo,  lancia le sue 10 proposte per risollevare il nostro territorio. Al punto 1 figurano le tematiche ambientali con proposte che riguardano la bonifica dei territori inquinati dallo sversamento selvaggio,  il potenziamento della Differenziata, una riforma del sistema Parco Nazionale del Cilento e Vallo Di Diano . Tra le proposte che interessano lo sviluppo del territorio figura il blocco al potenziamento delle aree industriali sparse, appalti a km0 e maggiore aiuto ai consorzi. Anche per favorire il turismo la proposta è quella di creare un consorzio del terzo settore con maggiore investimento nel marketing. Al punto 4, dedicato al sociale arriva la proposta, che probabilmente farà discutere, relativa alla chiusura e al superamento del Piano Sociale di Zona con una centralizzazione  delle sue funzioni presso un ente territoriale già esistente. Tra le proposte che riguardano al tematica “lavoro” si ipotizza l’abbattimento dell’imposta Imu da parte dei comuni all’imprese che assumono giovani under 35 del Vallo di Diano. Ancora, passando ai punti successivi si propone un maggiore potenziamento della rete dei trasporti, investimenti mirati per l’occupazione giovanile,  corsi di formazione che riportino in vita vecchi lavori artigianali ed infine viene chiesta maggiore attenzione e funzionalità per le arterie del territorio. Un nuovo movimento, che ormai ha raggiunto anche quel Sud Italia, che non molti anni fa veniva definito da Bossi, leader della Lega Nord, partito in cui Salvini ha mosso i suoi primi passi da politico, un luogo abitato da “terroni” . E’ un po’ difficile dimenticare nel 2009 le dichiarazioni dello stesso Salvini alla  Festa di Pontida che intonò questo coro “Senti che puzza scappano anche i cani, stanno arrivando i napoletani”  o ancora nel non lontano 2013 Salvini, ancora, al Congresso Giovani Padani, esclamò: “Ho letto sul Sole 24 Ore che, ancora una volta, verranno aiutati i giovani del Mezzogiorno. Ci siamo rotti ….dei giovani del Mezzogiorno, che vadano a… i giovani del Mezzogiorno!  Al Sud non fanno un emerito … dalla mattina alla sera. Al di là di tutto, sono bellissimi paesaggi al Sud, il problema è la gente che ci abita. Sono così, loro ce l’hanno proprio dentro il culto di non fare un cavolo dalla mattina alla sera, mentre noi siamo abituati a lavorare dalla mattina alla sera”.

7 risposte

  1. Roberto De Luca ha detto:

    Nomi e cognomi. Grazie

  2. Alessandro Villani ha detto:

    Chi sono questi pazzi scellerati che di fanno abbindolare dalla più brutta e marcia fazione politica del giorno? Vergognoso

  3. Giovanni Paladino ha detto:

    scandaloso..

  4. felix ha detto:

    oramai siamo abituati a leggere o sentire tanti programmi da chi è all’opposizione o di chi si presenta x la prima volta,insomma vale sempre il vecchio detto dei nostri contadini,”prima r trase pane e caso roppo trasuto pane e saluti”

  5. Roberto De Luca ha detto:

    Nessuno può negare il diritto sancito dall’art. 49 della nostra Costituzione. Ossia, “tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale”. Tuttavia, se nasce una formazione politica localmente, ci saranno pure dei responsabili locali. Ecco perché vorremmo sapere la loro identità. Infatti, non si può lasciare il cittadino nel dubbio che gli stessi possano indossare un cappuccio bianco a punta per non farsi riconoscere.

  6. Mario ha detto:

    Pure questo ci manca nel Vallo! Stiamo perdendo veramente la misura.
    Mi chiedo, ma a questi giovani che si lasciano abbindolare da questi falsi profeti, chi ha insegnato la storia? Vero è che negli ultimi anni tanti hanno imparato il linguaggio della comunicazione che resta il solo messaggio, la cultura è ben altra cosa!!!!! Perciò abbiamo fatto questa fine ,,,,,, Ci vorrebbe un nuovo Umanesimo e Rinascimento.

  7. Mario ha detto:

    Poveri noi come siamo messi male !!!! Giovani che si lasciano abbindolare dalle parole di questi falsi profeti !!!! Ma chi gli ha insegnato la storia? Vero è che ormai il linguaggio della comunicazione è talmente forte da stordire chiunque ma a cosa è valsa la lotta di intere generazioni per l’alfabetizzazione culturale se non si ragiona più col cervello? Se continuiamo così c’è da mettersi le mani nei capelli per il futuro dei giovani.

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