Crisi dell’edilizia nel Vallo di Diano e riforma delle Banche di credito. L’analisi del direttore della Bcc Buonabitacolo

Edilizia: mancanza di liquidità e sfiducia nella ripresa economica, risultato: nel basso salernitano cantieri chiusi. Ad inizio anno la speranza era che si potesse frenare l’emorragia che ha investito il settore edilizio nel salernitano, negli ultimi tre anni. Purtroppo dopo sei mesi le cose non vanno per nulla meglio. Stenta a ripartire un settore di primaria importanza, soprattutto nelle piccole realtà del Cilento, Vallo di Diano e Golfo di Policastro. Mancanza di liquidità e soprattutto la sfiducia nella ripresa economica contribuiscono a tener chiusi i cantieri. Una contingenza che spinge i pochi investitori a tener ferme risorse economiche che viceversa, rappresenterebbero una vera e propria boccata d’ossigeno per le attività connesse, artigianato innanzitutto. La crisi del settore edile ha fatto registrare una perdita di posti di lavoro con numeri che superano abbondantemente le cifre mostrate da altre aree della provincia di Salerno. Ecco cosa sta avvenendo nel Vallo di Diano. Lo spiega il direttore della Bcc Buonabitacolo, Angelo de Luca, il quale inoltre interviene anche in merito alla questione della riforma delle banche di credito.

Una risposta

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *