Trasferimento rifiuti da Battipaglia e Polla.  Le posizioni politiche “divergenti”

“Dopo esserci finalmente liberati da quel “puzzone” del Presidente della Provincia CIRIELLI  che comunque e nonostante tutto e con alterne fortune aveva difeso il Vallo di Diano dalle cosiddette “invasioni barbariche” (trivellazioni petrolifere, Centrale Terna, Discariche ecc. ), abbiamo avuto il piacere di ricevere  con apposita ordinanza del “nuovo” , si fa per dire, Presidente CANFORA , nella più totale mancanza di condivisione ed informazione preventiva con le Comunità locali la nostra dose di ecoballe provenienti dallo STIR di Battipaglia da sistemare nel già disastrato sito dell’ERGON nell’area industriale di Polla”. Lo afferma attraverso una nota stampa il sindaco di Montesano sulla Marcellana Donato Fiore Volentini“Il paradosso –continua Volentini- è che i Comuni del Vallo sono obbligati con diffida a conferire i rifiuti solo nello STIR di Battipaglia, con la conseguenza che porteremo per qualche mese i rifiuti in giro sull’autostrada in direzione Vallo – Battipaglia e ritorno naturalmente a spese del cittadino contribuente”. Secondo il sindaco di Montesano non è la prima emergenza sui rifiuti e neanche la più acuta . “In ogni caso –conclude Volentini- il Vallo di Diano non era mai stato considerato una discarica, evidentemente quella delle “ecoballe” è una malattia  endemica di un partito politico (Bassolino docet) che spiega anche il colpevole ed assordante silenzio di tanti amministratori del Vallo di Diano”.

Sula vicenda, dall’altra parte politica, interviene Cristian Telese, responsabile ambiente del PD di Salerno. In merito all’ordinanza di Canfora, Telese specifica “tale provvedimento si è reso necessario per far fronte ad una seria emergenza che avrebbe, di fatto, comportato l’impossibilità assoluta per i Comuni della Provincia di Salerno di prelevare per le strade il rifiuto “tal quale”. Telese, fa il punto anche in merito all’incontro tenutosi ieri in Provincia al quale erano presenti, la società affidataria del servizio EcoAmbiente e il Comune di Polla. “Il risultato di tale concertazione si può riassumere in due punti fondamentali spiega Telese “la fine improrogabile del trasferimento temporaneo dei rifiuti biostabilizzati fissata per il giorno 21 settembre 2015 (e non più il 2 novembre) e  la nomina da parte del Comune di Polla di un tecnico di fiducia per il controllo dei rifiuti conferiti”. Nella sua nota Telese ribadisce quanto già specificato nei giorni scorsi “il rifiuto biostabilizzato recante codice CER 19.05.01 e destinato, temporaneamente, al sito di stoccaggio di Polla, è inodore, poiché già trattato dall’impianto STIR di Battipaglia”. Ma stando a  quanto accaduto ieri al sito di Polla sembra, il condizionale è d’obbligo, non è così.  Infine, Telese, specifica, “la provincia non ha fatto altro che approntare una risposta “riparatoria” ad una problematica ben nota già da anni, ma sempre passata sotto traccia e mai affrontata da chi avrebbe dovuto”.

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