La minoranza di San Pietro al Tanagro insorge contro Imparato: “Ha offeso il nostro paese solo perché noi in regola coi pagamenti al Consorzio”
Il gruppo consiliare “Noi San Pietro” insorge contro Paolo Imparato, primo cittadino di Padula e chiede che il sindaco Domenico Quaranta difenda San Pietro al Tanagro. E’ il contenuto dell’interpellanza – alla quale ha risposto il primo cittadino – protocollata al Comune. “Durante un incontro pubblico il sindaco Paolo Imparato nonché Consigliere provinciale del Partito Democratico, si è lasciato andare ad esternazioni – ha scritto Giovanni Graziano – a dir poco offensive verso il Comune di San Pietro al Tanagro. ln particolare, tentando di argomentare sulla situazione degli Enti sovra comunali, e si è permesso di sentenziare che ‘due piccoli comuni tengono in ostaggio I’intero Vallo di Diano’. l due piccoli comuni in questione sono San Pietro al Tanagro e Sant’Arsenio e vengono additati come “sequestratori” per il solo fatto di essere gli unici comuni in regola con ii-versamento delle quote consortili, dunque aventi diritto ai voto in Assemblea] al Consorzio Centro Sportivo Meridionale ex Bacino Salerno”. Graziano accusa quindi i rappresentanti della maggioranza di San Pietro al Tanagro “Nulla è stato obiettato alle nefaste fuoriuscite del sindaco di Padula quando è dovere del Primo cittadino quantomeno difendere l’onorabilità e il buon nome della Comunità rappresentata, in particolare modo nella fattispecie dove il diritto di voto presso I’assemblea consortile viene mantenuto con i sacrifici dei cittadini amministrati”. E occorre ricordare lunedì è in programma proprio un incontro sul Consorzio per il quale lo stesso Imparato ha annunciato battaglia.
Il sindaco Domenico Quaranta ha quindi risposto come è possibile leggere sull’albo pretorio del Comune. “Relativamente alle altre interpellanze evidenzia che il Comune di San Pietro al Tanagro sta tentando di definire la gestione associata dei servizi. L’unico interlocutore è il Comune di Sant’Arsenio sia per la Costituzione della Centrale di Committenza sia per la gestione dei servizi finanziari. Relativamente alla questione relativa al Piano di Zona elenca i servizi attualmente gestiti e rappresenta al consesso che mancano da anni i rendiconti sulla gestione dei servizi e, fintanto che non saranno formalmente approvati, il Comune di San Pietro al Tanagro non erogherà la quota di compartecipazioni”.