Incidente a Padula, il ricordo di Michele Sarli: il lavoro, le passioni e il suo sorriso

michele sarli post ottobre“Sacrificio ! Tanto sacrificio ! Lavorare la sera,nei week end mentre tutti escono,d’estate mentre tutti sono in vacanza al caldo,il forno che segna quasi 400 gradi, i ritmi serrati,frenetici… Ci vogliono nervi saldi per fare questo mestiere, grande spirito di volontà forza fisica ma soprattutto psichica ! Bisogna strappare un sorriso anche sotto forte stress ! Il nostro non è un lavoro facile, per niente, ma la passione ci dà la forimageza, lo studio e l’impegno ci spinge a migliorare..ed è per questo che merita rispetto !!!”… Questo post sulla sua pagina Facebook dell’ottobre del 2015 racconta solo una piccola parte di Michele Sarli, l’ennesima giovane vita strappata dalle strade del Vallo di Diano. Una piccola testimonianza di chi era Michele ricordato da centinaia di post proprio sul social network dove lui aveva rivendicato orgoglioso la durezza e la bellezza del suo lavoro a quell’epoca: il pizzaiolo, uno dei più bravi della zona.

PADULA- RETE DESTINAZIONE SUD.Immagine003Michele Sarli, 25 enne di Padula ha perso la vita all’alba su una strada da tanti definita “maledetta” che collega Sassano a Padula impattando violentemente con la sua auto contro il muretto di un’abitazione. Aveva trascorso una serata tra amici e le tante foto scattate con loro lo ricordano in queste ore in immagini di spensieratezza e gioia, quelle di un giovane che ora lavorava in un caseificio e che nel week end amava uscire con i propri amici e divertirsi sempre con intelligenza. Michele era un grande tifoso del Padula ed amava il suo paese: “I Love Padula” aveva scritto con la farina quella che utilizzava per le sue pizze.

L’Asd Certosa di Padula, ieri, in segno di lutto non ha disputato il match contro il Real Contursi Terme, che è stato rinviato.

padula 2 padula

Troppo gravi le ferite sul giovane corpo di Michele che viaggiava su una Renault Modus dalle cui lamiere è stato liberato dai Vigili del Fuoco di Sala Consilina guidati dal capo squadra Eugenio Siena. Troppo gravi i traumi che hanno spinto i sanitari del “Curto” di Polla, i quali gli hanno prestato le prime cure, a trasferirlo in eliambulanza a Napoli. Ma Michele, purtroppo non ce l’ha fatta.

Gli esami tossicologici effettuati risultano negativi. Un colpo di sonno, probabilmente, la causa della perdita del controllo della vettura. Ancora non è stata decisa la data dei funerali, si attende il nullaosta da parte del magistrato per liberare la salma.

 

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