Immigrati a San Pietro al Tanagro. Il Comune accusa i proprietari: “Dubbi sulla procedura di affitto”

A breve dovrebbe avvenire lo sgombero della struttura dell’Hotel Tanagro in merito alla presenza di rifugiati e richiedenti asilo. Questo dopo le denunce da parte del sindaco Domenico Quaranta e al contenzioso avviato coi gestori del locale. Il Comune ha infatti affidato all’avvocato Antonello Rivellese l’incarico di valutare la situazione anche in merito ad alcuni debiti che i proprietari della struttura ricettiva hanno con il Comune – secondo quanto emerso dall’Amministrazione. Debiti per diverse decine di migliaia di euro per imposte non pagate. “E’ stato fatto ricorso al giudice e chiediamo chiarezza su diversi aspetti non proprio chiari di questa vicenda”, ha riferito il legale del Comune. Potrebbero infatti emergere delle dichiarazioni fallaci – sempre stando al ricorso – in merito alle dichiarazioni per poter aprire il centro di prima accoglienza che da oltre un mese ospita circa 30 persone e gestito dalla cooperativa Impronta. “L’immobile – spiega ancora Rivellese – che sarà venduto all’asta non può avere subaffitto. La società immobiliare ha invece sottoscritto un contratto di fitto con la cooperativa. Si tratta – secondo Rivellese – di  un contratto non lecito e all’insaputa del custode giudiziario”. Gli atti sono stati quindi consegnati alla Procura e potrebbe aprirsi un fascicolo sulla vicenda.

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