PSR Campania 2014-2020, al via il bando per “Progetti Collettivi di Sviluppo Rurale”: 75% a fondo perduto per attività extra agricole

Partito il Bando per Progetti Collettivi di Sviluppo Rurale con cui si finanzia con il 75% a fondo perduto la creazione e/o ampliamento di una attività produttiva all’interno di un borgo rurale e promosso dalla Regione Campania.
Gli interventi realizzati mediante il Progetto Collettivo interessano in maniera organica il borgo nel suo complesso, o parte di esso, e comprendono, in una modalità funzionalmente integrata tra loro, gli interventi “pubblici” di recupero strutturale ed infrastrutturale, comprese le facciate private non oggetto di interventi legati ad attività produttive, e almeno un intervento “privato” di creazione e/o ampliamento di una attività produttiva.

In particolare, gli interventi a cui i PRIVATI possono accedere con la Mis. 6.4.2 riguardano la creazione/implementazione di attività produttive quali:

  • a.1. artigianali (produzione di prodotti tipici locali, artigianato, ecc.)
  • a.2. turistiche (B&B, case vacanze, ostelli, ecc.)
  • a.3. commerciali
  • b.1. servizi ricreativi, d’intrattenimento e per l’integrazione sociale come: accoglienza di persone, compresi i minori e/o soggetti deboli o in fase di reinserimento sociale tramite attività rivolte a persone con disabilità o svantaggi di qualsiasi genere;
  • b.2. servizi di socializzazione, aggregazione e svago rivolti a persone della terza età autosufficienti;
  • b.3. servizi alla popolazione: bambini (attività ricreative, campi scuola, centri estivi); anziani (attività per il tempo libero, assistenza).

Nell’ambito delle suddette attività sono ammessi i seguenti interventi:

  • adeguamento, rifunzionalizzazione e/o miglioramento di beni immobili per l’ospitalità, per la ricettività turistica e per quelli adibiti ad attività artigianali e/o commerciali;
  • interventi volti al miglioramento degli standard di qualità di ricettività turistica previsti dalla carta dei servizi turistici regionali (art. 27 della L.R. n. 18/2014) che definiscono anche il livello essenziale dei servizi garantiti;
  • miglioramento delle condizioni di sicurezza e delle condizioni di agibilità e accessibilità dell’immobile con l’abbattimento delle barriere architettoniche;
  • miglioramento dell’efficienza energetica degli immobili e di risparmio energetico con l’introduzione anche di sistemi di riscaldamento/raffreddamento ad alta efficienza;
  • macchinari ed attrezzature, strettamente funzionali allo svolgimento delle attività previste dal business plan, compresi gli arredi qualora necessari all’attività da intraprendere;
  • acquisto di personal computer ed altre attrezzature informatiche;
  • adeguamento, rifunzionalizzazione e/o miglioramento dei beni immobili ed acquisto di attrezzature idonee per la preparazione e conservazione dei cibi, nell’ambito della ristorazione e/o degustazione dei prodotti tipici del territorio;
  • utilizzo delle ICT e servizi on –line;

DOTAZIONE FINANZIARIA

12 milioni di euro. L’aiuto è concesso in regime “de minimis” (Regolamento UE n.1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013).

BENEFICIARI

Microimprese e piccole imprese, persone fisiche.

IMPORTI ED ALIQUOTE DI SOSTEGNO

L’aiuto è concesso in regime “de minimis”. L’aliquota del contributo è pari al 75% della spesa ammessa. ll contributo massimo ammissibile per singolo progetto è fissato in € 100.000,00.

CONDIZIONI DI AMMISSIBILITÀ

Il Progetto Collettivo, per essere ammesso alla valutazione, dovrà prevedere un progetto con interventi pubblici nell’ambito della T.I. 7.6.1., ed almeno un progetto presentato da soggetto privato nell’ambito della T.I. 6.4.2. E’ necessario quindi che il Comune faccia da capofila per il Progetto Collettivo.

I soggetti privati, per essere ammessi a valutazione, devono attenersi alle seguenti condizioni:

  • proporre ed attivare progetto esecutivo, cantierabile prontamente realizzabile che contenga, a corredo della domanda di finanziamento, tutte le autorizzazioni e i permessi per la puntuale realizzazione dell’opera;
  • finalizzare l’esercizio delle attività in uno dei settori indicati, con specifico riferimento ai codici Ateco 2007 delle attività economiche ISTAT, riportate nell’articolo “Altre condizioni preclusive all’accesso”;
  • essere iscritti alla Camera di Commercio in caso di imprese e persone fisiche in attività che implementano l’attività extragricola. In caso di imprese o persone fisiche non ancora in attività, l’ iscrizione deve avvenire attraverso la Comunicazione Unica alla Camera di Commercio al momento della presentazione della domanda di sostegno;
  • essere inseriti nell’allegato 2 “Documento Strategico del Progetto Collettivo” ed essere stati selezionati attraverso una specifica manifestazione di interesse indetta dal comune, come specificato all’art 14 del presente bando;
  • essere in possesso dei beni immobili da adeguare, rifunzionalizzare e/o migliorare. Non é ammesso il comodato;
  • in caso di produzione, i prodotti non devono essere compresi nell’allegato 1 del trattato sul funzionamento dell’Unione Europea.

DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE DAL SOGGETTO PRIVATO PER GLI INTERVENTI DELLA T.I. 6.4.2

Tra la documentazione che il soggetto privato deve allegare per partecipare alla Mis. 6.4.2 vi sono:

  • titolo di possesso delle particelle catastali
  • relazione tecnico-economica, redatta e sottoscritta da tecnico abilitato, contenente il Business Plan
  • elaborati grafici del progetto esecutivo cantierabile
  • documentazione tecnica sui costi: computi, preventivi, relazione del tecnico, titoli abilitativi;
  • Attestato di Prestazione Energetica con data non anteriore a 6 mesi
  • documentazione fotografica

PAGAMENTI

I beneficiari potranno richiedere l’erogazione di un’unica anticipazione sul contributo assentito, pari al massimo al 50% del sostegno stesso. È possibile portare a rendiconto solo spese riferite a fatture totalmente pagate anche se attribuite ad acconti su beni o servizi. L’istruttoria delle domande di pagamento per SAL deve prevedere il sopralluogo (controllo in loco). La domanda di pagamento per saldo deve essere presentata al competente Soggetto Attuatore entro il termine previsto dal Provvedimento di concessione/proroga.

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