Si terrà a Teggiano il quarto incontro di studio del ciclo “Ritorno al Cilento”

Il quarto e penultimo incontro di studio relativo al ciclo  “Ritorno al Cilento. I seminari di storia dell’arte”, si svolgerà di nuovo nella splendida cornice del Museo Diocesano “San Pietro” a Teggiano, nel cuore del Vallo di Diano, sabato 24 giugno alle ore 17:30.

Ancora una volta il Centro Studi sulla Civiltà Artistica dell’Italia Meridionale “Giovanni Previtali” focalizzerà l’attenzione su artisti e opere d’arte che hanno improntato il panorama culturale del basso Salernitano, tra il Cilento, gli Alburni e il Vallo di Diano. Si tratta di un territorio che conserva capolavori d’arte “nascosti”, visibili e nello stesso tempo latenti, ma che stanno venendo alla luce, stanno acquistando importanza storica anche  grazie agli sforzi degli studiosi che si stanno alternando in questo ciclo di seminari di studio.

La presentazione del quarto seminario sarà affidata a Raffaele Accetta, Presidente della Comunità Montana del Vallo di Diano, e a Michele Di Candia, Sindaco di Teggiano.

Toccherà a Donato Salvatore, dell’Università degli Studi di Salerno, introdurre i lavori. Ad aprirli sarà la relazione di Antonello Ricco che metterà l’accento su un aspetto poco conosciuto, quello di aprire una riflessione sul patrimonio artistico in metalli preziosi nelle diocesi di Capaccio e Policastro, attraverso il resoconto di indagini recenti che stanno dimostrando l’elevata qualità di questa tipologia di beni culturali e i rapporti tra il basso Salernitano e Napoli, con la presenza di numerose botteghe di orafi e argentieri nel XVII secolo. Sarà poi la volta di Giuseppina Merola che relazionerà sulla scultura in legno policromato di età barocca nel Cilento, ponendo in particolare l’attenzione sulla figura e l’opera di Nicola Fumo, il diretto antagonista di Giacomo Colombo, mettendo in luce l’artista di Saragnano, certamente non inferiore rispetto al più celebrato scultore di Este, ma un suo pari, con opere importanti presenti anche nel territorio del Cilento e del Vallo di Diano. Mario Quaranta, invece, sposterà l’attenzione sul patrimonio architettonico nel Cilento e Vallo di Diano tra l’Ottocento e il primo Novecento. Metterà in evidenza architetture presenti nei comuni di Altavilla Silentina, Vibonati, Sapri, e la chiesa di Sant’Anna a Montesano sulla Marcellana, con l’analisi sia della parte architettonica che di quella decorativa curate rispettivamente dall’ingegnere Ernesto di Giuda e dall’artista Sebastiano Paradiso. Chiuderà il seminario Marco Ambrogi che relazionerà sulla nuovissima realtà museale di Teggiano. Illustrerà il Lapidario dianense, una nuova collezione pensata dalla Diocesi di Teggiano-Policastro per raddoppiare gli spazi espositivi del Museo Diocesano, con importanti testimonianze lapidee che vanno dall’età classica a quella moderna e con la storia dei luoghi che ospitano il museo, il complesso architettonico di San Michele Arcangelo, la contigua cripta di Santa Venera e le opere esposte.

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