Criticità del servizio 118 nel Distretto Sanitario 72: il documento degli “operatori pseudovolontari”

Riceviamo e Pubblichiamo

“Dopo la presentazione dell’opuscolo “ Asl Salerno Emergenza 118 e P.S….partiamo dal distretto sanitario”, alla Certosa di Padula, nello scorso mese di luglio ci è parso importante che anche la cittadinanza fosse informata sulle attività ed i costi dell’ assistenza territoriale.

In tre anni di attività, analizzati e pubblicati nell’opuscolo, son stati effettuati complessivamente 7.674 interventi; di cui solo 1.360 codici Rossi di invio, pari al 17 %, dico di invio, perché all’atto pratico da 1.360 si scende a 533 ovvero il 7% ed ancora non sono stati valutati al Pronto Soccorso dove questo valore percentuale (7% )scenderà ulteriormente. Il codice rosso, giusto per capirci, rappresenta la vera emergenza – urgenza. Pertanto i rimanenti codici verdi e gialli pari all’82% (6.314) del totale sarebbero alla portata, almeno in approccio, di un TEAM infermieristico attrezzato e preparato all’emergenza territoriale.

Purtroppo, allo stato, il TEAM infermieristico di emergenza è costituito spesso da personale dipendente di altri reparti, pensionati o personale arruolato senza alcuna formazione, ciò comporta un impiego improprio del personale medico o addirittura del rianimatore per trattare i codici verdi e gialli, con forte spreco economico e di personale : si pensi che un anestesista sull’Ambulanza costa all’ASL € 720 per 12 ore diurne ed € 480 per la notte pari quindi ad € 1200 al giorno, la stessa somma viene erogata ai medici del 118 che fanno turni aggiuntivi in Pronto Soccorso;

per un totale di € 540.000 all’anno per l’ambulanza con rianimatore € 600.000 all’anno al Pronto Soccorso in turni aggiuntivi per i medici del 118,

almeno così ci pare di aver sentito e letto sull’opuscolo presentato alla certosa di Padula.

La nostra richiesta era di assumere alla dipendenza con le stesse somme, come è stato spiegato, infermieri ed autisti soccorritori sia per garantire una assistenza più qualificata sia per garantire occupazione giovanile in un territorio che vede i giovani professionisti cercare lavoro lontano dalle proprie radici.

Lo spirito di queste pubblicazioni vuole informare la popolazione, affinchè il loro supporto possa alimentare la nostra speranza di lavorare e vivere, professionalmente, politicamente e socialmente il nostro territorio”.

Gli operatori pseudovolontari del 118

Una risposta

  1. Miki ha detto:

    E passato un altro anno da questa importante, veritiera, ma sopratutto illustrazione, di come si possa migliorare il servizio, e salvaguardare la spesa,servizio salvavita 118 che riguarda tutti i cittadini,! I vertici della ASL salerno, in questi 12 mesi, non hanno mosso un dito, x migliorare e risolvere le criticità, del servizio 118 in provincia di Salerno,! Dove si continua a spendere tanti soldi pubblici,e in malo modo, con operatori autisti ed infermieri ormai ridotti all’ osso, sottopagati a nero con finti rimborsi spese, senza nessuna tutela, costretti a turni di 24/36 ore xche nessuno ormai x 2.00 euro l’ora vuole salire su un ambulanza,! Con un parco mezzi che in molti casi supera abbondantemente 8/10/15anni di anzianità dei rottami praticamente! Chissà se il nuovo direttore Iervolino darà una scossa a questo sistema malato.

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