Carcere di Sala Consilina. Albanese: “La Monte Pruno pronta a fornire il necessario supporto per la riapertura”

“In riferimento alle notizie apprese che ridanno speranza al nostro territorio circa l’apertura di un discorso concreto sul carcere di Sala Consilina, vogliamo conferire al Vostro spettabile Comune tutto il supporto possibile circa la eventualità di riportare in vita questo presidio di giustizia e legalità”. Comincia così la lettera a firma del Direttore Generale della Banca Monte Pruno, Michele Albanese, indirizzata al Comune di Sala Consilina, al Ministero della Giustizia e al Dipartimento di Amministrazione Penitenziaria. Il Direttore Albanese, ancora una volta, esprime la disponibilità dell’istituto di credito, a concedere il necessario supporto alla possibilità di riapertura del carcere di Sala Consilina. “É inutile richiamare la forte valenza che una struttura del genere ha su un territorio, continua Albanese, sia in termini di rispetto della legge sia dal punto di vista relativo all’autorità che tutte le istituzioni riescono ad esprimere nei confronti dei cittadini, in quanto, la presenza di un organo, come il carcere, trasmette a tutti un valore ed un rispetto per la legalità che diversamente sarebbe difficile da mettere in atto. In prossimità, quindi, del vostro prossimo incontro con gli Organi di Stato competenti in materia, evidenziamo la nostra ampia disponibilità a contribuire alla realizzazione di questo obiettivo comune, il quale riporterà effetti benefici sull’intero territorio in cui anche questa Banca opera.  Fin d’ora, diamo assoluta apertura per concedere, ad un tasso di interesse pari a zero, un finanziamento per l’importo necessario alla ristrutturazione del sito (220 mila euro). In aggiunta, riconosceremo, per il tramite della Fondazione Monte Pruno, un contributo, a fondo perduto, fino ad un massimo di euro 20 mila, per l’anno 2019, al Comune di Sala Consilina. Resta ben inteso, termina il documento del Direttore Generale, che tali azioni saranno subordinate alla concreta riapertura del carcere stesso”.

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