Grotta Briganti e Cacio, successo a Monte San Giacomo per la giornata dedicata a Terra Puglia

Domenica scorsa, Terra puglia, l’evento organizzato dall’Associazione Grotta Briganti e Cacio presso la località Vallicelli del Monte Cervati, ha voluto dedicare un’intera giornata ad un elemento così fondamentale per la vita di montagna, prima ancora che per l’economia agricola montana.

Terra puglia è infatti quel terreno a cui la decomposizione di residui vegetali e animali del sottobosco regala una fecondità eccezionale e consente di nutrire i suoi prodotti come la miglior madre nutre i suoi figli. Patate, fagioli, granturco, grano e tutte le altre colture acquisiscono così proprietà nutrizionali particolari e sapori peculiari.

La giornata è iniziata di primo mattina con una passeggiata tra sentieri, radure e grotte. I partecipanti, non lasciandosi intimidire dall’incipiente pioggia, hanno seguito il Presidente Carmine Lisa, il prof. Antonio Tortorella e Maria Pagano a scoprire le tracce della storia che si cela dietro un paesaggio e dietro i suoi singoli componenti, che solo un occhio attento e una ricerca continua possono aiutare a comprendere nella sua pienezza. La storia dei nostri nonni, che rappresentano gli esponenti dell’ultima generazione che ha vissuto in montagna, e la storia dell’uomo primitivo, che trovò qui rifugio durante l’ultima glaciazione, hanno acceso grande interesse nei visitatori. Spostatisi all’interno di Casa del Peraino, dai contributi storici si è passati a quelli medici. Il dottor Riccardo Marmo, stimatissimo gastroenterologo del Presidio Ospedaliero di Polla, ha catturato l’attenzione dei presenti portando la sua competenza in merito alle patologie legate al cattivo uso e abuso che facciamo dell’alimentazione, facendo emergere come la qualità, la combinazione e la frequenza degli alimenti che assumiamo siano determinanti per la nostra salute.

I concetti cardini della nutraceutica, tra cui la freschezza e la biodiversità di ciò che assumiamo, sono stati rimarcati dalla dottoressa Roberta Vigna, biologa nutrizionista, sottolineando le particolari proprietà benefiche dei prodotti di montagna. Si è trattato di una piacevolissima conversazione sul cibo diretta dalla brava giornalista gastronomica Antonella Petitti, che ne ha cadenzato sapientemente i momenti con la contemporanea esibizione culinaria del Presidente della Comunità Montana, Raffaele Accetta, e del Presidente del GAL Vallo di Diano, Attilio Romano. Nei panni inusuali di chef, in collaborazione, hanno preparato il tradizionale piatto di pasta e fagioli, con cavati filati al momento dal Sindaco di Monte San Giacomo e condimento con fagioli preparato dal Sindaco di Casalbuono. Le ortive e le altre colture di montagna, alle quali la terra puglia conferisce gusti pregnanti, hanno dominato nel pranzo preparato da Giovanna Voria, chef prestigiosa e ambasciatrice nel mondo della Dieta Mediterranea, che ha fatto rivivere antichi sapori con accostamenti inaspettati.

Sempre di più, gli eventi dell’associazione Grotta Briganti e Cacio esprimono una progettualità articolata che sta cercando di rivitalizzare l’economia agricola e la storia del nostro territorio, grazie al lavoro di tanti soci. L’evento Terra puglia è una tappa del progetto Grotta Briganti e Cacio, finanziato dalla Regione Campania, oltre che dal Comune di Monte San Giacomo in qualità di soggetto capofila del partenariato con i Comuni di San Pietro al Tanagro, Casalbuono e Atena Lucana.

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