Commissario ad acta a Sassano, il sindaco Pellegrino ed il Governatore De Luca ricorrono al Tar

Il sindaco del Comune di Sassano, Tommaso Pellegrino, assistito dall’avvocato Nicola Senatore, e il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, difeso dagli avvocati Giuseppe Testa, Almerina Bove e Tiziana Monti, hanno proposto ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale della Campania, sezione distaccata di Salerno, contro  gli atti adottati dal Commissario ad acta, Marialuigia Vitagliano, nominata dal Difensore Civico regionale Giuseppe Fortunato, che hanno sostituito il Regolamento comunale sulla partecipazione adottato dal Consiglio comune del Comune di Sassano.

In particolare, il sindaco Tommaso Pellegrino e Presidente della Campania Vincenzo De Luca hanno chiesto l’annullamento del decreto del difensore civico, con cui si nomina il commissario ad acta. Nel mirino pure il verbale di approvazione del regolamento comunale, deliberato dal commissario, che ha annullato il regolamento approvato dal Consiglio Comunale di Sassano.

Entrambi i ricorrenti considerano l’incarico al Commissario ad acta un atto gravemente lesivo delle prerogative costituzionali, oltre che dell’autonomia istituzionale del Comune di Sassano. Il Difensore Civico Regionale, infatti, è un organo con limitati compiti di segnalazione di disfunzioni amministrative, al quale non può essere attribuita la responsabilità di misure sostitutive che incidano in modo diretto e gravoso sull’autonomia costituzionalmente garantita ai Comuni.

Infine, l’atto è considerato illegittimo poiché, secondo la legge regionale, in tali casi per il difensore civico vi è l’obbligo del coinvolgimento normativo del Presidente della Regione Campania.

Analoga questione ha coinvolto recentemente anche il Comune di Salerno che ha portato avanti la medesima battaglia giudiziaria.

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