Consorzio di Bonifica, approvati Piano di Gestione e Bilancio di Previsione 2020. Ma Chiappardo e Gallo votano contro

“Il nostro voto contrario non è un voto di opposizione, ma un voto frutto di una visione diversa sull’entità dei tributi, su alcune spese previste e su alcune programmate scelte gestionali”. Il padulese Vincenzo Chiappardo, componente di diritto del Consiglio del Consorzio di Bonifica Vallo di Diano – Tanagro designato dalla Provincia e il teggianese Paolo Gallo, componente di diritto del Consiglio e della Deputazione designato dalla Regione, spiegano così ai consorziati le motivazioni del loro voto contrario a due importanti punti all’ordine del giorno della seduta del Consiglio del Consorzio svoltasi lo scorso 13 maggio.

In particolare il voto di Chiappardo e Gallo è stato contrario all’approvazione piano di Gestione per l’anno 2020, e alla conseguente determinazione delle aliquote dei contributi consortili per l’anno 2020, e all’approvazione del bilancio di previsione 2020. Entrambi i punti sono stati ugualmente approvati a maggioranza nella seduta del Consiglio del 13 maggio, ma con il voto contrario dei due consiglieri di maggioranza “ribelli”. Chiappardo e Gallo sottolineano di aver votato contro il piano di gestione per l’anno 2020 perché ritengono che le aliquote stabilite per la bonifica siano eccessive in considerazione degli effettivi costi che il Consorzio affronta per il servizio di bonifica, sia per il fatto che negli ultimi anni la proprietà terriera, a causa della grave crisi dell’agricoltura nel Vallo di Diano, è scarsamente redditiva. “In moltissimi casi –hanno evidenziato nella comune dichiarazione di voto- i terreni agricoli rendono meno di quanto si paga per tasse e contributi consortili. Inoltre quest’anno la Regione Campania ha già erogato al nostro Consorzio la somma di circa 150.000 euro come contributo per la bonifica”. Anche sul bilancio di previsione 2020 Chiappardo e Gallo hanno espresso voto contrario, ma in questo caso le dichiarazioni di voto sono state distinte. “Il voto contrario espresso –hanno chiarito i due consiglieri- è stato riferito al bilancio di previsione 2020 e non all’elenco annuale dei lavori, per i quali nel piano triennale abbiamo votato a favore”.

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