Martin Hutchinson e il cane Starsky, il giramondo in bicicletta a Polla

Martin Hutchinson 58enne ex vigile del fuoco di Manchester, è arrivato a Polla dopo aver macinato migliaia di chilometri in bicicletta insieme al suo cane Starsky. Dopo aver fatto tappa ad Albanella due giorni fa, l’inglese parla dell’emergenza rifiuti nel mondo con specifica attenzione per la plastica. L’esploratore dell’ambiente e della natura è partito dal Messico e ha già percorso più di 50 mila chilometri sulla sua bike. Dal 2006, quando la loro avventura è iniziata, Starsky e Hutch hanno pedalato per 34mila chilometri in America Latina e 20mila in Europa. I due viaggiatori sono diretti ora a Policoro per dare un segnale al mondo e documentare  i vari disastri ambientali. Ma fino a quando durerà il viaggio di Martin e del suo fedele amico? L’obiettivo dice Martin è viaggiare fino al 2030 per arrivare in Australia e incontrare come fa già da diversi anni i giovani per sensibilizzarli sul tema ambientale.  Siamo arrivati al punto di distruggere l’ambiente nel quale viviamo pur di dare soddisfazione al nostro ego e bisogno di comodità. Allora, dovremmo chiederci: “Cosa ci stanno lasciando i nostri vecchi? Cosa lasceremo ai nostri figli?”- si chiede Martin in una chiacchierata con Carmine Volta di Polla, un giovane padre di famiglia e scrittore al quale stanno molto a cuore le questioni ambientali.

Un confronto che ha suscitato anche la curiosità dell’assessore Maria Citarella che grazie all’aiuto dell’amministrazione comunale e della Pro Loco, ha concesso  i locali della stazione ferroviaria dismessa di Polla al girovago britannico. “Martin non lo cambierà questo mondo – dice Carmine- da qui a cento anni, quando lo lascerà, ne sono certo, non lo vedrà cambiato, ma lui avrà comunque fatto la differenza, perché lui, una cicca, una bottiglia di plastica, una lattina l’avrà raccolta invece che buttarla a terra. Non giudichiamolo, per favore, ma facciamoci ispirare ed impariamo ad apprezzare la leggerezza, per quanto insostenibile, di essere migliori di come siamo. Possiamo esserlo, ne sono convinto”.

“Ciao, mi chiamo Martin Hutchinson, vengo da Manchester, sono in Italia dal Novembre del 2019 e sono arrivato fino a Monasterace, sulla costa ionica. Sono rimasto lì per 5 mesi a causa a del Corona Virus e ora sto rifacendo questo piccolo viaggio per capire come sono cambiate le cose dopo il lockdown. Stiamo notando che viaggiare è più complicato di quanto lo fosse prima. In effetti è alquanto difficile viaggiare in Italia a causa del Covid. Di solito andiamo nelle scuole o facciamo le pulizie nelle abitazioni delle persone del luogo e chiediamo una mano per le nostre pulizie, ma ciò presenta adesso molte difficoltà. Tornerò a Monasterace a settembre dove ci sono delle piccole fattorie dove posso chiedere ospitalità e vedrò come sarà la fase 2 di questo virus in inverno per tentare, poi, di rimetterci in cammino nel 2021. Viaggiare in questo periodo storico è alquanto difficile a causa della pandemia, ma noi facciamo ciò che possiamo per l’ambiente. Andare a portare il nostro messaggio nelle scuole è complicato a causa della preoccupazione che c’è per il virus e quindi stiamo cercando di capire cosa fare. Viaggio per portare un messaggio di pace e tutela dell’ambiente. Adesso c’è meno attenzione per l’ambiente, ma io continuerò a farlo”. 

TESTO TRADUZIONE A CURA DI ROSVELIA RAGONE