Crisi in Comunità Montana Vallo di Diano. Accetta: “A fine mandato è normale una verifica degli equilibri”

Il mandato, il secondo, alla guida della comunità montana del Vallo di Diano per Raffaele Accetta scade ufficialmente domani. Nei giorni scorsi in consiglio dell’ente a Padula si è dato vita alla crisi della governance dell’ente con divisioni soprattutto in seno al centro sinistra. E’ stato deciso per un incontro provinciale con il Pd e gli altri partiti dell’orbita del centro sinistra (alla presenza anche dei due consiglieri regionali Pellegrino e Matera) per studiare il futuro della Montana ed entro il 15 gennaio verrà proposto un organigramma per gestire la Comunità montana.  Nuovo o meno, non si sa ancora.

“Sono molto tranquillo – ha riferito il presidente Accetta -, è normale che quando finisce un mandato si faccia il punto sulla situazione e poi si decide sul da farsi. Per questo motivo ho anche accettato la proposta del sindaco Imparato”.

Fino a settembre scorso non c’erano segni evidenti (forse qualcuno latente) di divisioni interne ma poi dopo l’approvazione del bilancio e l’assenza di 6 sindaci qualcosa è cominciato a emergere. L’impressione è che ci siano grandi manovre nel Vallo di Diano per la conquista di ruoli sovracomunali non solo nella Comunità montana e ci siano nuovi (o vecchi) equilibri da ritrovare con una ridistribuzione delle varie cariche e con alcuni dissidi tra amministratori da risolvere. La speranza è che sia una autodeterminazione del territorio e non vengano imposte da politici non del territorio.

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