Traffico di rifiuti internazionali: arresti in Tunisia. I container partiti da Polla

Terremoto politico-giudiziario in Tunisia con l’arresto di alcuni ex ministri e diverse alte cariche istituzioni (soprattutto nella dogana), e con le dimissioni del ministro dell’Ambiente per un traffico – ritenuto illecito – di rifiuti. Rifiuti partiti dalla zona industriale di Polla, dalla Sra, che non risulta essere indagata né in Tunisia e né in Italia. In tre viaggi durante l’estate del 2020 sono partiti dal porto di Salerno, proveniente dalla ditta Sra di Polla, un carico di circa 70  container con 120 tonnellate di materiale da smaltire. Secondo la magistratura tunisina la società maghrebina che ha importato i rifiuti plastici post industriali avrebbe presentato false dichiarazioni e autorizzazioni relativa alla natura degli stessi. Secondo quanto emerso dalla Campania sono partiti con un codice identificativo e sono arrivati in Tunisia con un altro, vietato in Tunisia e soprattutto dagli accordi internazionali. Da qui è partita l’indagine circa un mese fa. La Regione Campania – anche in seguito a una interrogazione del Movimento 5 Stelle, della consigliera regionale Maria Muscarà – ha parlato di “una interlocuzione con la competente autorità tunisina e si assicura che in caso di motivato respingimento dei rifiuti si provvederà a richiedere alla Sra il rimpatrio delle stesse avendo a garanzia le polizze fidejussioni (da 3 milioni di euro).

Una risposta

  1. fusco antonio ha detto:

    ……….riecco la ndrangheta e la mafia che imperversano ed hanno contatti anche nel vallo di diano , cosa peraltro già avvenuta con lo sversamento di rifiuti nella zona teggiano.sanpietro al tanagro da un soggetto di santarsenio inquisito ,condannato e del quale si sono perse subito le tracce.Morale dei tempi in cui viviamo, con alcune varianti , ma la musica è sempre la stessa. Siamo un popolo governato male da sempre e ci siamo abituati a vivere molto al di sopra delle nostre possibilità. Basta dare uno sguardo a quello che avviene in questo natale nel pasciuto veneto,in lombardia e nelle grasse regioni dell’italia centrale, nonchè a roma e napoli. Fiumi di gente in strada che in spregio di ogni regola e legge si ubriaca di shopping, di birra e inquina di cocaina anche i pesci del fiume garda e la laguna veneta, il fiume lambro ed il seveso, il tevere ed il golfo di napoli.Ela camorra ,la ndrangheta e le mafie festeggiano. A montecitorio la coca viene recapitata ” ad personam” a buona parte di quella che dovrebbe essere la classe dirigente del paese. Mi domando e vi domando :” è questo il paese in cui vogliamo vivere?”Apriamo gli occhi una volta e per sempre e scacciamo dalle nostre vite la feccia come quel leghista che il giorno di natale, avvisando fotografi e giornalisti venduti, si è fatto immortalare mentre donava un pacco di viveri da elemosina a qualche poveraccio per strada. Io personalmente mi vergogno di avere gente simile seduta nel parlamento italiano e voi??

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