Controlli anticovid nel salernitano: sanzionate 92 persone e 20 esercizi pubblici

Nel corso della settimana appena trascorsa é continuata l’attivitá  di  prevenzione e controlli in materia di misure di contenimento della diffusione del coronavirus covid19. Le forze dell’ordine, su tutto il territorio provinciale, hanno effettuato servizi finalizzati all’ attenzione per la salute e la sicurezza pubblica. Infatti, sono proseguiti i servizi di vigilanza a carattere interforze, disposti con ordinanza dal Questore della Provincia di Salerno, che, d’intesa con il Comandante Provinciale dell’Arma dei Carabinieri ed il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, avvalendosi della fondamentale collaborazione dell’Esercito Italiano, della Polizia Municipale di Salerno e della Polizia Provinciale, hanno consentito di  controllare circa 7700 persone, di cui 92 sanzionate per aver commesso infrazioni come il mancato uso della mascherina. Tra gli oltre 1800 esercizi pubblici controllati, venti sono stati sanzionati di cui 6 con chiusura provvisoria.

Tra le sanzioni elevate, una riguarda un locale sito in piazza Sant’Agostino, in Salerno, in cui esercente   è stato sanzionato anche con la chiusura provvisoria dell’attività perché, incurante della normativa anti diffusione covid, somministrava superalcolici dopo le ore 18 ai numerosi giovani avventori del locale,  alcuni dei quali sanzionati dei giovani per assembramento.

Anche a Battipaglia è stato sanzionato un esercente perché permetteva agli avventori di consumare assembrati, ed oltre il numero consentito, all’interno del locale e ben oltre l’orario consentito delle ore 18:00.  Anche gli stessi avventori sono stati sanzionati.

Sanzionata anche una sala giochi e punto scommesse online perché aperta, nonostante la sospensione di tali tipi di attività prevista dalla normativa in vigore.

Sono, inoltre, stati predisposti rinnovati servizi interforze per la prossima settimana.

Continua, infatti, l’attività della Questura di coordinamento tecnico operativo di tutte le forze in campo, nell’interesse generale di una serena fruizione degli spazi pubblici e di quelli aperti al pubblico, al fine di garantire la sicurezza, prevenendo assembramenti e evitando comportamenti dannosi per la salute pubblica, onde evitare il passaggio ad “aree” di maggior rischio con le relative previste misure di contenimento più restrittive.

 

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