Traffico illecito di rifiuti: annullati i domiciliari per l’imprenditore di San Pietro al Tanagro

Il Tribunale del Riesame di Lecce ha annullato l’ordinanza emessa dal Gip nei confronti di Biagio Campiglia, nell’ambito di un’inchiesta condotta dai carabinieri e coordinata dalla D.D.A di Lecce. Si tratta dell’imprenditore originario del Vallo del Diano, che nei giorni scorsi era finito nell’elenco delle persone attinte da misura cautelare nel corso di un’indagine, che tra i vari reati mirava ad accertare una presunta associazione a delinquere finalizzata al traffico illecito di rifiuti. Per questo motivo era finito ai domiciliari. Ora torna a essere libero. Secondo l’impianto accusatorio Campiglia avrebbe avuto il compito, insieme a Massimiliano Ercole (ex membro dell’arma dei Carabinieri) e Salvatore Coscarella detto “l’ingegnere” di individuare le aziende produttrici dei rifiuti da porre in contatto con il gruppo Scarcia di Lecce. Biagio (per il quale la D.D.A. aveva chiesto gli arresti domiciliari), difeso dagli avvocati Francesco Marotta e Sandro Tortorella, si è visto annullare l’ordinanza “avendo dimostrato la sua piena estraneità ai fatti”, sostengono i due legali.

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