Giovane papà di Sant’Arsenio trovato morto a Polla: disposta l’autopsia per capire le cause del decesso

Il giovane di 24 anni, trovato morto, nella notte tra sabato e ieri, in una casa a Polla, disteso sul divano potrebbe aver perso la vita per un malore oppure per un’overdose. Sono queste le due ipotesi al vaglio degli inquirenti, con la seconda che sembrare essere più plausibile. I dubbi verranno sciolti dall’autopsia disposta dalla Procura di Lagonegro e che verrà eseguita nell’ospedale “Luigi Curto” di Polla dove la salma è stata trasportata nella tarda mattinata di ieri. Secondo quanto emerso finora, il giovane, residente a Sant’Arsenio, nella serata di sabato si trovava in un appartamento in via Madonna di Loreto, nella zona periferica di Polla. La casa di un conoscente del 24enne, situata tra alcune villette a schiera. Intorno alle due e trenta di notte, una persona presente all’interno dell’appartamento ha allertato il 118 dicendo che un giovane stava accusando un malore e che necessitava di cure immediate. Il personale del primo soccorso è arrivato sul posto, è entrato nella palazzina e ha trovato il 24enne disteso su un divano ma già privo di vita. Sul corpo del giovane non è stato riscontrato alcun segno di violenza. Il personale del 118 hanno subito allertato i carabinieri. I militari della Compagnia di Sala Consilina comandata dal capitano Paolo Cristinziano sono risaliti all’identità del giovane, già conosciuto alle forze dell’ordine, così come è stato identificata sia la proprietà dell’appartamento che l’autore della chiamata di richiesta di soccorso al 118. Il magistrato di turno della Procura di Lagonegro ha quindi disposto il sequestro dell’appartamento dove si è consumata la tragedia, appartamento situato al primo piano della palazzina e anche – ovviamente – della salma del giovane, padre di un bambino di pochi anni. All’interno dell’edificio anche i carabinieri del Nucleo operativo per le indagini del caso. In casa non è stata trovata alcuna sostanza stupefacente ma l’ipotesi della morte per overdose resta la più plausibile secondo quanto emerso nel corso dei primi accertamenti.

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