“Scuole del Vallo di Diano di serie B”: la protesta contro le “reggenze” che affliggono le scuole valdianesi

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Il problema delle Scuole del Vallo di Diano affidate a “Reggenti” e non a Dirigenti Scolastici titolari affligge ormai da anni il territorio valdianese: quest’anno circa la metà degli Istituti Scolastici valdianesi sono in questa situazione. Riconosciuta la professionalità e l’impegno dei “Reggenti”, che nessuno mette in dubbio, resta il fatto che ormai quella che doveva essere una eccezione è purtroppo diventata una regola. Di qui la protesta molto civile messa in atto dai Docenti Consiglieri d’Istituto uscenti dell’Istituto Comprensivo Camera di Sala Consilina, che hanno avuto il coraggio di metterci la faccia e che ai nostri microfoni spiegano le problematiche generate da anni e anni di “reggenze” nelle Scuole del Vallo di Diano.

Comunicato dei Consiglieri uscenti della componente Docente in merito al rinnovo del Consiglio di Istituto dell’I.C. Camera di Sala Consilina

In relazione alla presentazione delle liste per la candidatura a Consigliere, componente Docente, nel Consiglio di Istituto per il prossimo triennio 2021/22-2023/2024, i consiglieri uscenti comunicano che il corpo docente dell’I.C. Camera non ha presentato alcuna candidatura al citato organo rappresentativo, per elevare una sentita protesta nei confronti degli uffici superiori. Si chiede con forza che dal prossimo anno venga nominato un Dirigente Scolastico con titolarità di sede, giacché all’I.C. Camera di Sala Consilina in dieci anni ce ne sono stati ben sette di reggenza. Tale situazione è purtroppo comune ed anche più grave in altre scuole di Sala Consilina e nell’intero territorio del Vallo di Diano, dove circa la metà degli istituti sono da anni in reggenza, mentre i Dirigenti Scolastici originari o residenti nel Vallo, vengono nominati su sedi forestiere. Tale situazione provoca disagi e difficoltà agli alunni, al corpo insegnante ed al personale tutto. Si riconosce senz’altro, ai Dirigenti Reggenti una grande responsabilità ed abnegazione, poiché hanno dovuto e devono sobbarcarsi i gravosi impegni per la conduzione di più scuole distanti perfino 100 km tra loro garantendo la presenza quando possibile, ma non si può negare ad una Istituzione scolastica complessa come un Istituto Comprensivo una guida, di indirizzo e di gestione, che assicuri una presenza giornaliera. Ai dirigenti reggenti sicuramente vanno da noi tutti i più sentiti ringraziamenti per il lavoro profuso, ma è evidente che una singola persona non può essere contemporaneamente in più sedi con la necessaria presenza stabile. La situazione non è più civilmente accettabile in quanto la presenza di un dirigente titolare pensiamo sia un diritto di ogni comunità scolastica e quella che dovrebbe essere una eccezione limitata nel tempo, non può diventare una regola eterna. Pertanto il corpo docente del I.C. Camera non parteciperà ai lavori della prossima Consiliatura del Consiglio di Istituto, perché chiediamo che il nostro, insieme a tutti gli Istituti Scolastici del Vallo nelle medesime difficoltà, abbiano una risposta attesa da decenni e sicuramente un maggiore rispetto.

 

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Una risposta

  1. fusco antonio ha detto:

    …..MI RISULTA CHE NELLE SCUOLE DEL VALLO LA MAGGIOR PARTE DEGLI INSEGNANTI SIA DI OTTIMA PREPARAZIONE E CULTURA. CERTO L’ASINO PRESUNTUOSO SI NASCONDE OVUNQUE, MA E’ UNA MINORANZA INOFFENSIVA. LE INIZIATIVE E LE ATTIVITA’ DI INTERESSE PORTATE AVANTI DA INSEGNANTI BRAVI E COMPETENTI, COME LA PROF.COLUCCI, CONSENTONO AI GIOVANI DEL LICEO M.T.CICERONE DI ESSERE TRA I MIGLIORI D’ITALIA. LE REGGENZE CONTANO SINO AD UN CERTO PUNTO E POI BASTA CHE INSEGNANTI ED ALUNNI CONTROLLINO I DIRIGENTI O I SOSTITUTI E GLI FACCIANO FARE IL LORO DOVERE.

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