Fonderie Pisano: due giorni di protesta per chiederne la chiusura

L’Associazione Salute e Vita, numerose associazioni del territorio, movimenti studenteschi e rappresentanti istituzionali, manifesteranno il 24 ed il 25 marzo per chiedere al sindaco di Salerno un’ordinanza contingibile ed urgente per la chiusura immediata delle Fonderie Pisano, ricordando, scrive il Comitato “che il sindaco di una comunità è il primo responsabile della salute dei suoi cittadini.

Nonostante sia da decenni certificato un inquinamento gravissimo da parte delle Fonderie Pisano a danno dell’ambiente e della salute umana, come ripetutamente dichiarato da Enti pubblici preposti per legge, nonostante le numerose contestazioni su violazioni delle norme di contenimento dei rischi e la mancata applicazione delle BAT (“Best Available Techniques”, ovvero le migliori tecnologie in grado di garantire bassi livelli di emissioni di inquinanti), fino ad arrivare, nel 2021, ai risultati allarmanti dello Studio SPES e alle relazioni dei periti del Tribunale di Salerno, che confermano le responsabilità delle Fonderie Pisano, il sindaco Vincenzo Napoli continua a tacere e a non prendere posizione e provvedimenti su questa vicenda.

Giovedì 24 marzo alle ore 16.00 saremo sotto i portici del Comune in via Roma per un “Presidio per la Vita”, mentre venerdì 25 marzo, dalle ore 9.00, da piazza Vittorio Veneto, aderiremo allo “Sciopero Mondiale per il Clima”, per la giustizia sociale e climatica, accanto al mondo studentesco, con l’hashtag #PeopleNotProfit, per chiedere ai politici e a tutto il mondo di dare priorità alle persone, non al profitto”.

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