Energia rinnovabile: smascherata una frode da oltre 800mila euro nel salernitano

Nei giorni scorsi, la Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Salerno, ha eseguito un decreto di sequestro conservativo di denaro e di beni, per un valore complessivo di oltre 800 mila euro, nei confronti di una società salernitana, operante nel settore dei trasporti, e del suo amministratore unico pro tempore, che incassava contributi, previsti per promuovere lo sviluppo di tecnologie energetiche innovative e sostenibili, non spettanti.  Le indagini, eseguite dalle Fiamme Gialle del Gruppo di Salerno sotto la direzione della Procura Regionale per la Campania – Corte dei Conti, hanno da subito evidenziato alcune anomalie documentali relative all’impianto installato dall’impresa, ammessa dal G.S.E. (il Gestore per i servizi energetici) alla tariffa agevolata cd. “Feed-in premium”, un sistema adottato in Italia per l’incentivazione del fotovoltaico. Dall’esame della documentazione acquisita é emerso come la società, negli anni dal 2011 al 2017, aveva fatto artificiosamente risultare di origine fotovoltaica un’energia derivante, in realtà, da fonti tradizionali diverse. I Finanzieri hanno così smascherato il meccanismo fraudolento che aveva consentito alla ditta di aggiudicarsi indebitamente un finanziamento per oltre 800.000 euro ai danni del Gestore.

Ylenia Trotta

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