Il “king” dei taralli torna a Colliano per una mega festa con cinque generazioni di parenti

“Emigrai oltreoceano per fuggire dalla povertà del dopoguerra e con i taralli di Colliano ho conquistato i palati degli americani, ma oggi festeggio la famiglia e l’Italia che mi ha regalato il successo”: Così, con la voce interrotta dalla commozione e il sorriso stampato sul viso, l’80enne di Colliano, Vito Cavallo, racconta la sua storia. Giunto pochi giorni fa in Italia, dopo una lunga assenza, per abbracciare ben cinque generazioni di parenti italiani e americani, Vito Cavallo, calsse 1943, è l’imprenditore salernitano diventato  simbolo dell’enogastronomia di eccellenza della Valle del Sele negli Usa oltre 60 anni fa, quando da operaio italoamericano decise di investire tutti i suoi risparmi e aprire un biscottificio, diventato famoso in tutta l’America per la produzione di biscotti campani e taralli di Colliano, l’antica bottega “Gina Marie Bakery” situata nello Stato americano del Connecticut. “Un vero miracolo”: è così che lo definisce Vito Cavallo,  che nei giorni scorsi grazie a due parenti, i cugini Natalino Di Lione e il consigliere comunale di Colliano, Mario Cavallo, è riuscito a realizzare il sogno di poter radunare tutti i familiari italiani e americani a Colliano. L’incontro con i parenti si è trasformato in una vera e propria mega festa durata tre giorni, alla presenza di oltre 300 tra parenti e amici di Vito Cavallo, provenienti da cinque stati. Ben cinque generazioni, figli di emigranti di Colliano  hanno festeggiato con uno spettacolo pirotecnico che ha dato il via alla degustazione dei prodotti enogastronomici di Colliano,  esaltando l’Italia e le origini salernitane con una cerimonia che per l’occasione l’imprenditore Cavallo ha arricchito con magliettine e cappellini recanti lo slogan “Cavallo, Made in Italy. Riunione di famiglia 2023”.

Ylenia Trotta 

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