Detenuto aggredisce agente al carcere di Fuorni. Il sindacalista Capace: “E’ uno stillicidio”

Continuano i disordini all’interno del carcere di Fuorni, a Salerno. Dopo gli avvenimenti dei giorni scorsi in cui un detenuto ha sfasciato la parete della sua cella mentre un altro ha attaccato un agente di polizia penitenziaria, questa mattina un altro agente è stato aggredito. Un detenuto si stava recando presso la sala Giudici e Avvocati quando un gruppo di detenuti ha cercato di aggredirlo, il poliziotto è intervenuto per difenderlo e ha riportato una contusione alla spalla. Il malcapitato è stato prontamente trasportato al vicino ospedale dove gli è stata data una prognosi di 30 giorni.

Dinanzi ad episodi del genere e alle condizioni inaccettabili in cui è costretta a operare la polizia penitenziaria, Donato Capece, segretario generale del Sappe (Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria), sostiene che “così non si può andare più avanti. E’ uno stillicidio continuo e volontario”. Capece ha inoltre condannato il capo del Dap (Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria) Giovanni Russo e considera la sua gestione “fallimentare”.

Danila Pia Casella

 

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