Tangenti per assegnare case popolari nel salernitano: nei guai tre persone. Due erano impiegati A.C.E.R. e I.A.C.P.

Avrebbero assegnato illecitamente, dietro il pagamento di somme comprese ai 2 e 4 mila euro, alloggi di edilizia popolare nella provincia di Salerno a famiglie prive dei requisiti. Per questo motivo tre persone sono state sottoposta agli arresti domiciliari. Si tratta di G.S., responsabile fino al 2019 dell’Unità operativa Complessa Inquilinato dell’Agenzia Campania Edilizia Residenziale, di P.P.,  dipendente dell’Istituto Autonomo Case Popolari (I.A.C.P.) di Salerno e di un’altra persona, A.D.G. coinvolta nella vicenda.

Le indagini avviate nel 2021, hanno consentito di ipotizzare i ruoli ricoperti dai tre indagati. A.D.G. avrebbe intrattenuto i rapporti diretti con le persone interessate ad ottenere un alloggio indirizzandole a P.P., il quale grazie all’attività lavorativa svolta presso l’I.A.C.P. avrebbe favorito gli accordi con G.S. che infine materialmente avrebbe assegnato le unità immobiliari manomettendo il sistema informativo di gestione delle case. Nel mese di giugno del 2021, G.S. è stato arrestato in flagranza di reato presso un hotel di mercato San Saverino. Qui si sarebbe fatto consegnare da una coppia 1500 euro in contanti quali prima tranche dei complessivi 3 mila euro per ottenere una casa. Dopo questo episodio l’uomo era stato immediatamente licenziato dall’ACER. Nel corso dell’operazione delle ultime ore i Carabinieri hanno sequestrato anche 11 immobili illegittimamente assegnati e situati nei comuni di Salerno, Cava de’ tirreni, Nocera Inferiore, Fisciano, Eboli, Campagna, Pontecagnano e Vallo della Lucania, intimando agli inquilini indagati per corruzione e invasione di edifici di liberare le case entro 60 giorni.

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