Donna aggredita a Vallo della Lucania. La senatrice Bilotti: “La violenza contro le donne non è un raptus”

In merito all’ennesimo caso di violenza nei confronti delle donne in Italia, e nello specifico nella provincia di Salerno, ai danni di una donna di Vallo della Lucania, la senatrice del Movimento 5 Stelle, Anna Bilotti, ha espresso la sua opinione attraverso una nota stampa. Il commento fa riferimento a quanto avvenuto a Vallo della Lucania, dove un’insegnante è stata aggredita dall’ex marito con un’arma da taglio in seguito a una lite furibonda.

La senatrice, membro della commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio ha così commentato: “Quanto accaduto ieri a Vallo della Lucania è l’ennesima conferma di quanto il fenomeno sia strutturale e indipendente dal ceto sociale o dal livello di istruzione. Un noto medico di zona ha colpito con una mannaia sua moglie, un’insegnante molto conosciuta in città, che è rimasta viva per miracolo. La violenza contro le donne è un fenomeno strutturale e come tale va trattato. Non è raptus. L’unica vera motivazione che spinge a compiere atti simili va ricercata nella cultura della violenza insita nella nostra quotidianità, che va combattuta. Neanche un paio di settimane fa, a Battipaglia, una ragazza di 38 anni è stata ammazzata dal marito. Continueremo a non abbassare la guardia affinché certe logiche vengano scardinate. Alla donna, attualmente in ospedale, facciamo i nostri più sentiti auguri di pronta guarigione”.

Solo l’anno scorso in Italia le donne uccise sono state 120 e quest’anno i numeri non sembrano essere migliorati. Dal 1 gennaio al 23 luglio sono state uccise 65 donne, di cui 52 in ambito familiare o affettivo. Questi sono solo i numeri relativi agli omicidi a cui bisogna aggiungere tutte le donne che hanno subito delle aggressioni o dei tentati omicidi ma che fortunatamente si sono salvate.

Tatjana Chirichella