Liste di attesa troppo lunghe in Campania. Le accuse della Corte dei Conti

A Castel Capuano si è tenuta l’udienza per la parificazione del rendiconto generale della Regione Campania da parte della sezione regionale di controllo della Corte dei Conti, presieduta dal presidente Massimo Gagliardi. Se da un lato la Corte ha promosso la Regione, riconoscendo l’opera di risanamento del bilancio dell’ente, sul fronte sanitario è arrivata una bocciatura.

“Nella relazione abbiamo fatto riferimento a una serie di criticità rilevate anche dalla sezione e mi riferisco allo smaltimento delle liste d’attesa, dove c’è ancora tanto da fare. E anche alla questione della tempestività dei pagamenti dei fornitori su cui tanto si è fatto ma ancora c’è da fare” ha affermato il procuratore regionale della Corte dei Conti della Campania, Antonio Giuseppone. L’obiettivo  di recupero preventivato per le prestazioni specialistiche ambulatoriali, del 90% , non è stato ancora raggiunto ma oscilla tra il 43% e il 75%.

“Il conseguimento dell’obiettivo del 90% del rispetto dei tempi di erogazione delle prestazioni sanitarie è uno specifico obiettivo di performance per i direttori generali degli enti sanitari da valutare ai fini della conferma dell’incarico” ha affermato Giuseppone, ma nonostante il mancato raggiungimento molti direttori generali sono stati confermati. Secondo il presidente, Vincenzo De Luca, non sarà possibile un miglioramento che vada oltre il 10-15%, a causa della dotazione finanziaria e della mancanza di personale.

La relazione ha, inoltre, messo in luce un leggero peggioramento nell’indice medio di tempestività dei pagamenti.

Danila Pia Casella