Tra “Saperi e arti” presenta la XXIV edizione: le giornate della Scuola Medica Salernitana
Il 25 novembre, nel giorno della Patrona “Santa Caterina Alessandrina”, presso il Salone dei Marmi di Palazzo Città si svolgerà la XXIV Edizione delle Giornate della Scuola Medica Salernitana ideate dalla Nuova Scuola Medica Salernitana nel 1999 insieme al Premio Internazionale Scuola Medica 2023, per ricordare ciò che è stata e ciò che ci la lasciato l’Antica Schola in termini di etica, cultura e scienza: un patrimonio storico che dobbiamo custodire e valorizzare fino a farlo riconoscere Patrimonio dell’Unesco. Una grandezza compresa in tutto il mondo, della Civitas Hippocratica, che prosegue nello spazio dei secoli, tra il mondo classico e quello medioevale, per immettersi in una più ampia distesa dove confluirono strade di altre culture ed indirizzi. Si racconta che in una sede mai definita, un ebreo, un arabo, un latino ed un greco, si incontrarono per caso a Salerno, scoprendo che tutti e quattro si occupavano di medicina. Fu così che decisero di creare un sodalizio e di dare vita a una scuola dove far fluire le loro conoscenze, migliorarle, raccoglierle e divulgarle. Anche l’apertura verso le donne prima allieve e poi docenti della Schola, ha fornito per secoli trattati e principi che sono diventati la base della moderna medicina, proprio grazie alle famigerate “Mulieres Salernitanae“, Abella, Mercuriade, Rebecca Guarna, Costanza Calenda, e sopra tutte, Trotula de Ruggiero, la celebre Trocta, fecero di Salerno, il centro del Mediterraneo, culla per eccellenza degli scambi culturali con l’Oriente e l’Africa. la Scuola è nata dalla sintesi della tradizione greco-latina, in cui fondava i suoi principi sulle idee di Galeno e sulle teorie umorali di Ippocrate, da cui Salerno meritò il titolo di Hippocratica Civitas. Il suo metodo si completava con una nutrita cultura fitoterapica e farmacologica e con numerose teorie ebraiche ed arabe, accompagnate da continue sperimentazioni nella pratica quotidiana. Gettando così le basi per la medicina moderna e la cultura della prevenzione e introducendo il metodo empirico e l’impostazione della profilassi.
Altri illustri professori saranno premiati per il lavoro di ricerca che svolgono con grande maestria.
A legare i due momenti dell’evento sarà la musica che sin dal periodo preomerico, è stata integrata con la medicina.