A Teggiano pizzaioli speciali mettono le “Mani in pasta” con mastro Claudio Abate Chechile

“Mani in pasta” è il nome del laboratorio di pizza per ragazzi con disabilità voluto dall’Associazione “Il Solco” Germogli di Resilienza, con la presidentessa Assunta Cetrangolo, in collaborazione con la Cooperativa Sociale Bamblù, guidata da Maria Trezza.

Attraverso la scoperta dell’arte della pizza, che per noi italiani è il simbolo per eccellenza della convivialità, il laboratorio vuole avviare i partecipanti all’indipendenza così come ci spiega Cetrangolo: “E’ un progetto ambizioso, importante per l’avviamento al lavoro di questi ragazzi, anche per includerli nel mondo del lavoro, per farglielo conoscere”.

“Mani in pasta” è il secondo progetto, dopo “Musichiamoci”, che si inserisce all’interno di una rassegna più grande denominata “Si può fare”. Per il 2024 è prevista “Bolle Blu”, un’iniziativa ancora più ambiziosa, che nasce da un’idea di Bamblù insieme a MetaSport e che prevede l’applicazione della terapia TMA (terapia multisistemica in acqua).

Ma il laboratorio non sarebbe stato possibile senza la presenza di un maestro pizzaiolo, Claudio Abate Checile, che con simpatia e gentilezza ha spiegato ai ragazzi tutti i trucchi del suo mestiere. I ragazzi, infatti, si sono occupati di tutte le fasi di lavorazione della pizza: la realizzazione dell’impasto, la stesura, l’infornatura e la cottura. Ma non solo, hanno anche visto come si prepara un tavolo e come si servono i clienti. Tutto ciò che hanno appreso tornerà utile per due serate in programma il 28 dicembre e il 4 gennaio al ristorante “La locanda degli Eventi”, a Prato Perillo di Teggiano, dove i ragazzi si occuperanno di preparare la pizza e servirla a veri clienti.

Danila Pia Casella

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